Lecce-28/01/2012: UNA RAGAZZA D’ORO

In una società come la nostra,dove i valori veri e profondi pare siano scomparsi, esempi di giovani che hanno nel loro cuore sentimenti, serietà, passione e che possono trasmettere esempi positivi, sono da tenere in altissima considerazione, in quanto rappresentano un imput acchè gli altri possano seguirne le gesta.
Parliamo di Simona Tornese, campionessa di Karate Shito Ryu ed allieva del nostro fraterno amico Maestro Gino Nosi di Lecce.
Simona, fin dalla tenerà età di 7 anni si allena diligentemente e con grande impegno, tanto da acquisire la cintura nera già a 12 anni, dimostrando doti incredibili a livello tecnico, ma anche dal punto di vista comportamentale ed umano.
Da poco ha conseguito il 3° dan federale, conseguendo anche la qualifica di Aspirante Allenatore.
Si impone svariate volte nelle diverse competizioni regionali alle quali partecipa, qualificandosi anche per i Campionati Nazionali Fijlkam, Federazione ufficiale riconosciuta dal Coni.
Ha partecipato ad importanti manifestazioni nazionali ed internazionali, ottenendo puntualmente risultati molto soddisfacenti.
Cosa dire di Simona? E’ una ragazza determinata, capace di sobbarcarsi di enormi sacrifici pur di raggiungere la meta prestabilita e ciò lo si evince anche nella vita edi tutti i giorni, infatti frequenta la Facoltà di Biologia, ottenendo anche negli studi risultati eccellenti.
Il supporto dei genitori è stato estremamente importante, unitamente alla sua volontà ed al duro lavoro dei suoi Maestri Gino e veronica Nosi, persone davvero speciali non soltanto dal punto di vista tecnico, ma anche sotto l’aspetto puramente umano.
Il Maestro Nosi possiede quelle qualità necessarie e fondamentali per far crescere gli allievi nel modo giusto, nel rispetto dei valori tradizionali.
E Simona Tornese è uno degli esempi migliori di questa crescita psicofisica, infatti la sua simpatia e la sua serietà, non disgiunte mai dalla sua preparazione tecnica e dalla sua etica, la fanno assurgere ad esempio positivo per le nuove generazioni, che hanno bisogno di stimoli per portare avanti un lavoro fatto di interiorità piuttosto che di sola esteriorità.
Sia negli allenamenti che nelle competizioni ufficiali, Simona fa trasparire quel classico “fuoco sacro” verso la pratica del Karate, che le permette di mantenere inalterati i valori tecnici e quelli morali, fatti di r4ispetto per se stessa e per gli altri, di serenità interiore e determinazione.
Presto avremo Simona e i Maestri Gino e Veronica qui nella nostra Trebisacce, per trascorrere delle ore serene assieme e, perché no, per dare la possibilità a tanti giovani, di conoscere ed apprezzare persone davvero speciali, in grado di far capire come con caparbietà, serietà, umiltà e modestia, si possano raggiungere traguardi importanti, non soltanto nello Sport, ma anche nella Vita.
RAFFAELE BURGO