Trebisacce-08/02/2012: Occorre una Guardia Medica rafforzata!!!

Trebisacce:08/02/2012

Ha fatto già un giro di ricognizione all’interno dell’Ospedale, accompagnato dal Direttore Sanitario Scutari e dal Diabetologo Pugliese, il Geriatra Francesco Lamenza, già direttore dell’U.O.C. di Geriatria di Cariati, che ha assunto la direzione dell’U.O.C. di Medicina e Geriatria di 28 posti letto compresi i posti letto di degenza cardiologica, oltre a n.2 posti letto di D.H. cardiologico e n. 2 posti letto di DH medico e che provvederà ad utilizzare in maniera funzionale  tutto il personale assegnatogli dalla direttiva a firma del direttore generale Gianfranco Scarpelli che dispone per l’ospedale “G. Chidichimo”, per  Rossano, per Corigliano, per il 118 di Cosenza dei trasferimenti, delle sospensioni di attività e trasferimenti di risorse umane ospedaliere a decorrere dallo scorso 6 febbraio e sino al 31 marzo 2012. Ci viene da chiederci se un Geriatra ha competenze per le urgenze? I sanitari del servizio 118 sono tuttologi? I dirigenti medici anestesisti tuttora in servizio presso il presidio ospedaliero di Trebisacce sono assegnati, a breve, all’UOC di Anestesia/Rianimazione dell’Ospedale Spoke di Rossano-Corigliano. Tutto secondo le direttive. Ma i cittadini dell’Alto Jonio insistono per mantenere i Lea (livelli essenziali di assistenza) con i cardiologi e gli anestesisti contro la volontà e il piano redatto dai vertici Asp. E’ appena di ieri la notizia del decesso della donna, S.R. 72enne a Praia a Mare per mancanza dell’anestesista. Stamattina, ieri per chi legge, verso le ore 9,00 al pronto soccorso si presenta un 70enne di Francavilla Marittima con un infarto, già operato al Sant’Anna di Catanzaro e dopo gli interventi previsti dal protocollo tramite ambulanza medicalizzata proveniente da Corigliano è stato trasferito all’Utic di Rossano con a bordo un cardiologo. Per fortuna che ancora ci sono in servizio i cardiologi e gli anestesisti! Ai medici del 118 toccherà l’onere di trattare il cronico e l’acuto! E allora gli specialisti non servono? I cittadini pensano che per le urgenze occorrono gli specialisti e non i tuttologi. Perciò si spera almeno in una guardia medica rafforzata per stabilizzare il paziente. I PPI (Punto di primo intervento) senza il supporto dei cardiologi e degli anestesisti, altro che stabilizzare il paziente, può fare solo da taxi per il presidio ospedaliero più vicino, sempre che il paziente acuto ci arrivi. Niente più codici rossi al 118. Ma la vita umana dev’essere obbligatoriamente sottoposta alla logica di bilancio? Pare proprio di sì.

Franco Lofrano