Rocca Imperiale-24/02/2012:La mia esperienza in Bocconi ( di Flavia Oriolo)

Flavia Oriolo

BOCCONI: UN’UNIVERSITA’ INTERNAZIONALE E MERITOCRATICA
La mia esperienza in Bocconi
Rigore scientifico, flessibilità e apertura internazionale sono le parole chiave di un’offerta di piani di studio che consente margini di libertà nella costruzione del proprio futuro. E’ l’università Commerciale Luigi Bocconi che promette agli studenti conoscenze relative non solo ad ambiti economici ma anche giuridici, consentendo di sviluppare capacità di ragionamento e di accedere al mondo del lavoro con competenza e competitività. L’università ogni anno mette a disposizione più di 2500 posti ed i metodi di selezione mirano alla qualità,infatti, è da alcuni anni che la Bocconi mette in campo iniziative che premiano il merito e il talento tra cui il “Talent Scout Program”, un programma che consiste in tre giornate di orientamento in cui gli aspiranti bocconiani hanno la possibilità di interloquire con professori, di seguire le lezioni che si preferiscono e l’ultimo giorno possono partecipare al test di selezione. Io ho avuto la fortuna di poter prendere parte a questa iniziativa ed è stata per me un’opportunità di crescita e soprattutto di approfondimento delle mie attitudini e curiosità. All’inizio ero emozionata e un po’ preoccupata ma , venendo da un liceo scientifico (“Galileo Galilei” di Trebisacce), la mia formazione mi ha premiata in quanto durante i tre giorni in Bocconi ho riscontrato che oltre alle consistenti basi di matematica , l’università richiede qualità quali la flessibilità mentale, la sensibilità culturale e una visione strategica della realtà in modo tale che, dopo gli studi, si può approcciare in un contesto lavorativo in continua evoluzione, e tutto ciò il mio liceo me l’ha da sempre impartito. Questi corsi hanno stimolato la mia attenzione alle vicende economiche e, visto l’esito positivo del test, immagino come in un domani possa anch’io essere utile per il miglioramento della società come un’ “attiva cittadina del mondo”. Ho scelto la Bocconi perché volevo un’università aperta, internazionale, innovativa e soprattutto davvero meritocratica.

Flavia Oriolo