Trebisacce-26/03/2012:NON È MAI TROPPO TARDI di Zoila Le Voci

NON È MAI TROPPO TARDI

 di Zoila Le Voci

 

Agli inizi, ormai molto lontani, della mia carriera di docente, ho insegnato in un corso sperimentale per lavoratori. Si è trattato di un’esperienza didattica per me molto significativa.

Al disagio per la lontananza della sede – Alessandria del Carretto – e per la fascia oraria in cui si tenevano le lezioni – a volte fino a sera inoltrata – si contrapponeva l’entusiasmo derivante dal conseguimento di una meta ambita da sempre e raggiunta, per la verità, molto rapidamente.

L’opportunità di insegnare a donne e uomini non più giovanissimi, in molti casi madri e padri di famiglia, mi imbarazzava, tanto più per la mia giovane età, ma mi rendeva felice ed orgogliosa di poter essere utile a quegli adulti che, per necessità legate alla ricerca o al mantenimento di un posto di lavoro, vincevano le comprensibili ed indiscutibili remore, e sacrificavano alcune ore della loro giornata, sottraendole ai loro familiari.

Da allora, sono tornata spesso col pensiero a quel periodo, ma mai avrei immaginato che le circostanze della vita – chiamiamole così – mi avrebbero fatto rivivere sentimenti analoghi.

Nel 2011-2012, mi ritrovo, infatti, e per il secondo anno scolastico consecutivo, ad insegnare nelle classi del Corso Serale, III, IV e V geometri, “Progetto SIRIO”.

Se alcuni corsisti sono già in possesso di altro titolo di studio – e, pertanto, sono tenuti a seguire le sole discipline professionali –, altri aspirano a conseguire quel diploma a cui, per varie ragioni, hanno rinunciato in passato.

Gli iscritti ce la mettono tutta per frequentare con una certa regolarità le lezioni, e dai loro volti e dai loro atteggiamenti trapela la curiosità di conoscere, ricercare, imparare e scoprire, in relazione alle diverse potenzialità ed attitudini. E così, in un clima sereno e collaborativo, sera dopo sera, ciascuno amplia il proprio bagaglio culturale.

Personalmente, ritengo di avere arricchito ulteriormente il mio patrimonio esperienziale, e non mi sono mancate soddisfazioni professionali. Al di là di ogni possibile scetticismo, constatare il raggiungimento di un obiettivo è tanto più gratificante, quanto più lontano e di difficile perseguimento esso apparisse inizialmente. Ed increduli appaiono anche i corsisti, quando riescono a realizzare qualcosa fino ad allora per loro inimmaginabile. A titolo di esempio, voglio riportare, in calce a questo mio articolo, due grafici che Grazia Melchiorre e Carmine Rugiano, iscritti alla classe III, sono riusciti a realizzare, utilizzando il foglio elettronico Microsoft Excel. Quando didattica serale fa rima con laboratoriale.