Trebisacce-10/04/2012: Sel presenta il programma

IL PROGRAMMA: Per ciò che riguarda l...

Sel Trebisacce 10 aprile 13.05.11
IL PROGRAMMA:
Per ciò che riguarda l elaborazione programmatica, i Partiti del Centrosinistra non partono sicuramente da zero. Tanti sono stati, infatti, i confronti politici durante i quali si sono trattati i problemi più importanti della nostra cittadina; tante le iniziative portate avanti dai consiglieri comunali di minoranza che durante la passata legislatura, si sono contraddistinti sempre per correttezza istituzionale, per capacità
propositiva e per senso di responsabilità.
UN NUOVO RAPPORTO TRA CITTADINI ED ISTITUZIONI
Per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini si rende necessaria ed indispensabile la partecipazione dei singoli individui e di tutte quelle istituzioni che hanno il compito di tutelare e garantire il bene comune. La persona deve essere garantita nella sua totalità ed intesa come forza e risorsa per lo sviluppo
ed il miglioramento della comunità in cui vive. Le istituzioni, allora, devono essere capaci di vincere una nuova sfida: programmare ed individuare le risorse che sottendono l espletamento di progetti finalizzati
all erogazione di servizi alla persona per sostenerla durante il suo percorso di vita lasciandole la possibilità di scegliere di vivere nel paese in cui è nata. La fuga dei cervelli, di cui tanto si parla, si può
contrastare solo se si ripristina il concetto della solidarietà tra le persone di una stessa comunità; un nuovo rapporto tra amministratore ed amministrato riuscendo ad offrire un alternativa seria e motivante
affinchè le tante risorse presenti a Trebisacce (donne e giovani intellettuali) possano essere valorizzate e proiettate in un futuro da costruire partendo da ora. La fase storica che stiamo vivendo è sicuramente
molto particolare. Si parla tanto della crisi che ha colpito l intero comparto economico sfavorendo sempre più i giovani, sia nel lavoro che nel sociale. Non sono pochi i giovani che rimandano il matrimonio o la scelta di vivere insieme, rinunciando alla costruzione della propria famiglia perché non trovano sbocchi
professionali e garanzie. Come può esistere una società senza famiglie? La famiglia è alla base della formazione di un individuo. E l istituzione più importante all interno della quale, morale e principi si fondano per poi essere riversati nella società. Non possiamo dimenticare che la famiglia è una grande risorsa umana e cristiana. Viviamo, anche in una piccola comunità come la nostra, contraddizioni stridenti
che dovrebbero richiamare la politica al proprio ruolo e alla propria dignità. Siamo pieni di infrastrutture tecnologiche, di social network che ci consentono di dialogare in tempo reale con migliaia di persone ma, nello stesso tempo, non riusciamo a relazionare tra di noi: nei nostri quartieri, nei nostri condomini, persino nelle nostre case. Il cittadino globale è paradossalmente più isolato di prima e lo straordinario
lavoro del volontariato e dell associazionismo non sembra in grado colmare quel vuoto profondo che avvertono le donne e gli uomini trattati non come cittadini, ma come consumatori; non come protagonisti, ma come spettatori. E un idea ambiziosa, ma questa è la prima grande opera pubblica che vogliamo realizzare a Trebisacce: rendere le donne, gli uomini ed i giovani protagonisti delle scelte che
riguardano la propria vita; ridurre il solco che separa la politica e le istituzioni dalla gente comune; garantire, insomma la partecipazione attiva alla vita amministrativa. A tal fine, il Sindaco e gli amministratori si recheranno periodicamente nei quartieri per comprendere, sul campo, i problemi, le carenze, le necessità e gli interventi strutturali o di manutenzione che si dovessero rendere necessari.
Riteniamo, insomma, che si debbano valorizzare le intelligenze e si debba mettere al bando ogni forma di pressione individuale avendo la capacità di programmare gli obiettivi della crescita sociale, culturale e democratica, il miglioramento della qualità della vita come fine stesso dell azione politica tenendo conto
delle nuove regole sugli enti locali e sul sistema di gestione dei servizi comunali.
Se è vero che la grande sfida da saper cogliere è proprio quella che viene dalla opportunità della gestione associata dei servizi, dovremo essere in grado di avviare un confronto con i Comuni del comprensorio innescando un processo che va al di là della pura e semplice presentazione di qualche progetto puntando, invece, alla condivisione di una grande prospettiva comune di sviluppo e di progresso
in settori vitali come la gestione dei rifiuti, la salvaguardia della rete commerciale, l’ assetto urbanistico del territorio, ecc.
In ogni atto dell attività amministrativa, il nostro obiettivo è garantire il massimo della legalità e della trasparenza e del bene comune.