Trebisacce-28/04/2012:IL TESSUTO SCOLASTICO (di Pino Cozzo)

IL TESSUTO SCOLASTICO

Ogni Istituzione scolastica redige e adotta una Carta dei servizi d’istituto in base al DPCM del 7 giugno 1995 ed ha l’obbligo di impegnarsi ad assicurare: l’uguaglianza degli utenti e l’imparzialità nell’erogazione del servizio; la regolarità e la continuità delle attività; l’accoglienza e l’integrazione degli alunni, con riguardo alle situazioni di disagio; la possibilità di scegliere  fra istituzioni  scolastiche dello steso tipo, la trasparenza degli atti, la partecipazione alla vita della scuola, la flessibilità nei servizi e la semplificazione delle formalità, l’attivazione di iniziative che favoriscano l’adempimento dell’obbligo scolastico, la libertà d’insegnamento e il dovere all’aggiornamento. Così come ogni scuola ha il dovere e l’interesse a qualificarsi nel territorio con una propria identità e gestire il progetto formativo in funzione della domanda che viene dal territorio. L’apprendimento organizzativo è la disposizione di tutte le componenti scolastiche a fornire ciascuna uno specifico apporto di esperienze e idee, che costruisca l’identità didattica e culturale della scuola. La scuola che insegna ad apprendere è un’organizzazione  che forma gli alunni, in cui si conferiscono deleghe al personale, si attenua il controllo gerarchico, si  accorciano le distanze tra le strutture organizzative, si amplia il contatto con gli utenti, si favorisce la cooperazione e la propensione a sperimentare. L’autonomia scolastica incentiva l’efficienza del personale e la suddivisione di funzioni e responsabilità, creando una sinergia che si configura in forme diverse e originali nelle singole scuole, secondo le qualità, le risorse, l’efficienza dei singoli. La vigilanza didattica è il potere di valutazione tecnica del grado di efficacia educativa e formativa dell’attività d’insegnamento svolta da  un docente. Molti Paesi dell’UE hanno rivisto i loro sistemi formativi, ispirandosi al concetto di investimento sociale produttivo in capitale umano, in base al quale, lo sviluppo dell’intero sistema socio-economico poggia sullo sviluppo che la formazione conferisce alle potenzialità della persona, e, in quest’ottica, la valutazione dei sistemi educativi di istruzione e formazione assume rilevanza sempre crescente. L’O.C.S.E., che è l’Organizzazione europea per la cooperazione e lo sviluppo, ha il compito di: verificare la corrispondenza fra i titoli di studio rilasciati nei paesi aderenti; monitorare i risultati dell’apprendimento, del successo scolastico, la partecipazione delle famiglie alla vita delle scuole, la spesa pubblica, la formazione dei docenti. Il P.I.S.A. (Program for international student assessment) è una rilevazione/valutazione estesa a 32 Paesi europei ed extra che mira a valutare le conoscenze e le competenze acquisite dagli studenti al termine della scuola dell’obbligo. L’INVALSI è un ente con personalità giuridica di diritto pubblico che ha il compito di: verificare periodicamente le conoscenze e le abilità degli studenti e sulla qualità dell’offerta formativa di scuola e formazione professionale, attuare una valutazione comparata con gli standard europei, fornire supporto e assistenza tecnica al Ministero dell’istruzione, alle Regioni, enti; elaborare le prove per gli Esami di Stato ed altri test.

 

Pino Cozzo