Trebisacce-18/05/2012:Nasce il “Laboratorio permanente dei problemi del Territorio dell’Alto Jonio”

COMUNICATO STAMPA 18 MAGGIO 2012

Nasce il “Laboratorio permanente dei problemi del Territorio dell’Alto Jonio”, con la finalità di essere coscienza civica, stimolo per gli Amministratori ed i politici locali, traino di idee ed elementi di conoscenza per i cittadini, nonché fornitore di ipotesi e suggerimenti progettuali per la tutela e lo sviluppo.

La sua costituzione è voluta dai componenti il Comitato per la tutela dell’Alto Jonio, formato da numerosi esponenti delle Comunità dell’Alto Jonio . Nell’incontro di qualche giorno fa – presenti professionisti , amministratori e intellettuali di, Albidona, Amendolara, Castroregio, Rocca Imperiale e Trebisacce- si è dibattuto sulla situazione del Territorio, si sono esaminati i suoi problemi e le sue prospettive, individuate le opportunità.

Da tutti è stato sottolineato come nella attuale difficile situazione, l’Alto Jonio Cosentino deve saper trovare nelle sue caratteristiche ambientali, climatiche, panoramiche -assicurate dal mare e dal Parco del Pollino- le risorse sufficienti ad uno sviluppo turistico-residenziale di notevoli possibilità.

Da una prima rassegna dei problemi è emersa l’urgenza di affrontare con decisione l’impatto del tracciato della nuova superstrada 106 Jonica, di cui l’Anas ha avviato l’assegnazione dell’appalto, e relativa progettazione esecutiva, relativo al Terzo Megalotto, che interessa buona parte del territorio e le cui caratteristiche progettuali ed attuative sono tutt’altro che acclarate ed accettate da parte delle attuali Amministrazioni e dai cittadini.

In proposito, il Comitato ha  formulato diverse osservazioni ed elaborato alcune proposte orientate alla realizzazione di un’opera che passi a monte, con adeguate distanze dal grande metanodotto e al massimo possibile rispettosa dell’ambiente e del paesaggio, tra l’altro opportunamente protetto da specifici vincoli ministeriali.

Il Comitato, attraverso il costituendo Laboratorio, provvederà anche a rappresentare ai Sindaci delle zone coinvolte le diverse problematiche e chiederà un incontro con Anas spa per la successiva informazione che deve essere fornita alle popolazioni.

Il Comitato ha infine sottolineato la necessità di realizzare l’opera al più presto, prevedendo lavori e impostazioni capaci di  determinare sia la massima occupazione di forze lavorative locali, sia la celerità dei lavori, il possibile risparmio di costi e il rispetto delle vocazioni territoriali.