Trebisacce-08/06/2012:Il Direttore del Consorzio, Biagio Cataldi, interviene sulla tassa consortile

Gli ultimi incontri istituzionali tra i rappresentanti dei Comuni, Provincia, Regione e Consorzio di Bonifica, e gli articoli apparsi sulla stampa degli ultimi giorni, ha portato i consorziati ad una non corretta conoscenza della problematica degli avvisi di pagamento del tributo 1H78 emesso dal Consorzio di Bonifica – scrive l’ingegnere Biagio Cataldi, Dirigente del Partito Democratico, già Sindaco del Comune di Francavilla Marittima e Consigliere Provinciale, nonché Direttore Generale del Consorzio di Bonifica.

Prima di dare notizie non esatte, scrive ancora l’ingegnere Biagio Cataldi è bene ricordare e chiarire la natura giuridica del Consorzio, che l’art. 15 della Legge Regionale 11/2003 recita testualmente “I consorzi di Bonifica sono persone giuridiche pubbliche a struttura associativa, ai sensi dell’art. 862 del codice civile, rientranti tra gli Enti Pubblici economici che operano secondo criteri di efficienza, trasparenza ed economicità”. Se ne deduce che da una attenta lettura dell’art.15, sopra richiamato, non se ne ravvede, quindi, per come pubblicato, alcuna anomalia sulla natura giuridica dell’Ente Consorzio.

Stupisce ancora leggere dalla stampa che ai Consorzi di Bonifica deve rimanere la sola gestione del servizio irriguo, ignorando così la conoscenza dell’art. 88 e 89 della Legge Regionale 34/2002 che stabilisce in modo chiaro quali sono le funzioni assegnate alle  Provincie, ai Comuni e ai Consorzi di Bonifica. Infatti, leggendo attentamente l’art. 88 della sopra citata legge, si nota che,  le funzioni amministrative degli interventi di difesa da fenomeni di dissesto, la realizzazione e manutenzione di opere idrauliche ecc, in assenza di soggetti tenuti alla loro realizzazione, spettano alle Provincie, mentre, la polizia idraulica, l’esecuzione di piccole manutenzioni finalizzate alla difesa del territorio ecc. di cui di cui all’art. 89, sono attribuite ai Comuni, fatte salve le competenze dei Consorzi di Bonifica. Ne discende che, leggendo attentamente l’art. 3 e 12 della Legge Regionale 11/2003,  tutte le funzioni e competenze di cui sopra sono attribuite ai Consorzi di Bonifica.

Per quanto attiene la contestazione dei ruoli di bonifica emessi sul territorio montano, dove il Consorzio, a dire di alcuni Sindaci non opera dando servizi di alcun genere, è appena il caso di precisare che l’art. 23 lettera a) della Legge Regionale n° 11/2003, stabilisce, in maniera inequivocabile, che il contributo consortile di bonifica è costituito dalla quota dovuta da ciascun consorziato per il funzionamento dei Consorzi, ed è applicato sulle spese sostenute dai consorziati per il conseguimento dei fini istituzionali, indipendentemente dal beneficio fondiario.

L’ammontare del contributo consortile, riferisce ancora l’ingegnere Biagio Cataldi, è determinato con il piano di riparto in ragione delle spese per il conseguimento dei fini istituzionali, allegato al bilancio di previsione, regolarmente approvato dagli Organi preposti.

Ricorda, ancora che, le tariffe utilizzate per la formulazione del contributo consortile di bonifica (tributo 1H78), sono quelle applicate nel lontano 1994 e, riportate nel Piano Industriale regolarmente approvato dalla Regione Calabria giusta delibera n° 268  del 5 aprile 2008.

Cosa ancora più grave, ribadisce il Dirigente del Partito Democratico è che demagogicamente rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, inducano gli associati alla disinformazione del problema, mettendo a serio  rischio l’economia agricola del territorio.

E’ pensiero, infine, dell’esponente del Partito Democratico, rivolgere un invito alla politica locale, della quale si sente massima espressione e responsabile attivo, di evitare facili allarmismi su questioni strategiche e di delicata importanza per l’economia agricole del territorio.

A conclusione della nota, l’ingegnere Biagio Cataldi, precisa che,  con la collaborazione di tutto il personale e, forti della vicinanza dell’Amministrazione Consortile  continuerà, a portare avanti, con la disponibilità e professionalità di sempre, quegli obiettivi e quel programma di crescita del territorio, di sviluppo economico e non per ultimo di produzione agricola per tutti gli associati.

 

 

 

  Ing.Biagio Cataldi