Plataci-01/07/2012:IL NIPOTE DI GRAMSCI, ANTONIO JUNIOR, PRESENTE AGLI “ITINERARI” DI PLATACI

IL NIPOTE DI GRAMSCI, ANTONIO JUNIOR, PRESENTE AGLI “ITINERARI” DI PLATACI

 

Un evento straordinario caratterizzerà la XV edizione degli” itinerari Gramsciani”, che si svolgono annualmente a Plataci nel mese di luglio e che sono andati caratterizzandosi come una delle più significative manifestazioni storico-culturali e di ricerca che si svolgono nel Mezzogiorno d’Italia e si collocano come evento straordinario in Calabria.

A livello storiografico è ormai acquisito ciò che un gruppo di ricercatori ha accertato che, Antonio Gramsci, il grande pensatore italiano del 900, era di origine italo-albanese e il suo ceppo familiare si trova nel Comune di Plataci,  piccolo centro arbëresche dell’Alto Jonio Cosentino. Da questa novità,  sono nati, nel 1999, su iniziativa dell’Istituto Mezzogiorno-Mediterraneo, in collaborazione con il Comune di Plataci, sono nati gli “Itinerari Gramsciani” divenuti luogo annuale di riflessione e dibattito sulla “questione meridionale” in rapporto al nuovo ruolo geopolitico del Mediterraneo, dell’Europa e del mondo.

L’iniziativa coinvolge annualmente forze intellettuali e di ricerca, studiosi ed esperti, italiani e stranieri, nel piccolo centro alle pendici del Pollino.

Quest’anno l’iniziativa giunta alla XV edizione, è caratterizzata dalla presenza a Plataci di Antonio Gramsci Junior, erede diretto del grande pensatore italiano perseguitato dal fascismo. La circostanza diviene ancora più importante in considerazione che i temi in discussione nel convegno investono, due nazionalità, l’Italia e l’Albania: ossia il ruolo che gli italo-albanesi di antico insediamento, hanno avuto nel risorgimento nella lotta per l’unità d’Italia, e in Albania, per la indipendenza della stessa avvenuta nel 1912 di cui quest’anno ricorre il Centenario. Quest’ultimo avvenimento ha indotto l’Istituto Mezzogiorno-Mediterraneo, a porre al centro della riflessione il ruolo degli arbëresche nella lotta nel Risorgimento italiano, oltre ad essere stati i portavoce, in Europa, della esigenza di indipendenza albanese nell’ambito dei Balcani. Questo problema riporta ad uno degli elementi di maggiore approfondimento del MeMe costituto dalla rilettura della “questione meridionale” come “grande questione mediterranea” che, nella scorsa edizione ha avuto anche un momento di forte sottolineatura dialettica con Giorgio Napolitano proprio sul tema del risorgimento e dei suoi sbocchi moderati .

L’edizione di quest’anno si articola in due convegni internazionali: l’uno a Plataci il 21 luglio 2012 e, l’altro, a Tirana, il 28 luglio 2012. In entrambi i convegni il tema prevalente sarà quello di una individuazione del ruolo degli arbëresche come “cerniera” tra Mezzogiorno (e particolarmente la Calabria) con gli altri popoli che si affacciano nel bacino del Mediterraneo per un’azione comune in difesa della pace in un’area travagliata da conflitti e contrapposizioni. Gli arbërsche, portatori di una cultura unitaria, formatasi nella lotta per l’unità d’Italia possono costituire in quell’area, non solo per il Sud ma per tutto il nostro Paese, un esempio di unità anziché di divisione.

Grande è l’attesa per questa singolare presenza del nipote di Antonio Gramsci, grande musicista russo che, nella serata si esibirà in un concerto nel teatro all’aperto di Plataci. In questa fase saranno lette, in albanese, alcune lettere dal carcere di Gramsci, sarà valutato la conclusione della II edizione del “Premio Mediterraneo  – Maria Brunetti”, e saranno ascoltate alcune musiche etniche da parte della cantante e musicista Anna Straticò in onore dell’ospite.

A Tirana gli intellettuali albanesi parteciperanno ad un dibattito, parimenti interessante, indetto dal MeMe in collaborazione “Glisi i Arbrit” presieduto dal Prof. Alfred Uçi, membro emerito dell’Accademia delle Scienze di Tirana.

Nell’occasione della XV edizione degli “Itinerari”, si svolgerà a Plataci prima e nella città di Gramsch dopo, un gemellaggio tra i due paesi, avendo accertato, con la ricerca che è da questa città del sud-est dell’Albania il luogo di provenienza degli italo albanesi che si sono insediati a Plataci dopo la morte di Scanderbeg a seguito della rioccupazione dell’Albania da parte dei turchi.

A Plataci il 21 luglio sarà presente una delegazione del Consiglio Comunale della città di Gramsch, e il 28 luglio, a Gramsch parteciperà una delegazione del Consiglio Comunale di Plataci capeggiata dal Sindaco Avv. Francesco Tursi.

A Tirana, oltre al Convegno di studio, vi sarà una esposizione di riproduzioni pittoriche della pittrice Maria Brunetti e quadri di pittori albanesi. La serata si concluderà con un concerto di Antonio Gramsci Junior presso la residenza della Ambasciata Italiana.

 

L’Ufficio Stampa del MeMe

Cosenza, 29 giugno 2012