Cassano allo Ionio-06/07/2012:Il sindaco ed il centro sinistra ricorrono al TAR per rovesciare la volontà degli elettori Decisione grave anche sotto il profilo dei rapporti istituzionali

COMUNICATO STAMPA

Il sindaco ed il centro sinistra ricorrono al TAR per rovesciare la volontà degli elettori

Decisione grave anche sotto il profilo dei rapporti istituzionali

Con l’impugnazione del verbale degli eletti nel Consiglio Comunale di Cassano Allo Ionio avanti al TAR di Catanzaro da parte di alcuni dei candidati non eletti del centrosinistra e tra questi lo stesso Sindaco di Cassano Giovanni Papasso, si apre nei confronti della nostra coalizione un altro profondo solco, rispetto a quelli che saranno i rapporti futuri tra i due schieramenti.

Con questo non vogliamo assolutamente sconfessare quello che risulta essere il diritto di ogni cittadino e in questo caso dei candidati non eletti ad esercitare un proprio diritto costituzionalmente garantito – in merito al quale però ci opponiamo fermamente, eccependone l’assoluta infondatezza.

Intendiamo soprattutto censurare ancora una volta il comportamento dell’attuale Primo Cittadino che in occasione della seduta di insediamento del consiglio comunale del 9 giugno 2012, aveva pubblicamente lasciato trasparire la volontà di voler rinunciare a ricorrere contro quella che è stata la legittima decisione dell’ufficio elettorale centrale, che ha confermato la verità di quanto da noi sostenuto durante la fase del ballottaggio, con l’assegnazione di dieci seggi alla nostra coalizione, smentendo di conseguenza la tesi avanzata tanto rumorosamente dal centrosinistra, che ora può contare solo sull’appoggio di sei consiglieri, oltre al Sindaco Papasso.

All’indomani della proclamazione degli eletti, quando è risultata chiara e certificata l’infondatezza delle asserzioni del centrosinistra in ordine alla composizione futura del Consiglio Comunale, la nostra coalizione ha ritenuto di far prevalere il senso di responsabilità nei confronti dell’elettorato, consci di una difficile governabilità per un Sindaco senza maggioranza; nel mentre ci rendiamo conto che non è così per i nostri avversari, che insistono nel porre in atto comportamenti che compromettono l’armonia e il dialogo tra le parti.

Era allora questa la collaborazione chiesta dal nuovo Sindaco? La condivisione di cariche istituzionali ed esecutive. Noi non abbiamo accettato la divisione di poltrone, ma abbiamo solo inteso esercitare le prerogative che la legge assegna ai consiglieri di opposizione e per questo oggi il Sindaco Papasso, dissentendo da una dichiarazione fatta davanti ai cittadini, ritorna sui propri passi e decide di aprire nuovamente un fronte che ha segnato profondamente la campagna elettorale e che di fatto ancora oggi fa permanere la nostra città in un clima di confusione e instabilità.

Speriamo che anche quando questo capitolo sarà chiuso, i nostri avversari e in primis l’attuale Sindaco, sapranno almeno accettare la decisione della giurisdizione amministrativa. Per il momento però, si pone, tra i due schieramenti una vasta ferita che sarà dura a rimarginarsi.

 

I gruppi consiliari di centrodestra