Torino-13/07/2012:La candidatura UNESCO dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte di “Langhe –Roero e Monferrato” unica candidatura del 2011 presentata alla commissione UNESCO di Parigi dal Governo italiano,nel 150°dell’Unita’ Nazionale.

 

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La candidatura UNESCO dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte di

            “Langhe –Roero e Monferrato”

            unica candidatura del 2011 presentata

              alla commissione UNESCO di Parigi

                  dal Governo italiano,nel 150°dell’Unita’ Nazionale.

Il 21 gennaio 2011 e’ stata ufficialmente presentata all’UNESCO la candidatura del sito “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte:Langhe-Roero e Monferrato,per il prezioso  riconoscimento dell’iscrizione all’interno della Lista del Patrimonio Mondiale.La consegna del dossier di candidatura a Parigi si pone a coronamento dei tanti anni di lavoro e di stretta collaborazione tra la Regione Piemonte,la Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte e le Province di Alessandria,Asti e Cuneo E SOPRATTUTTO CON SITI,la Societa’ tecnica del Politecnico di Torino che ha curato materialmente la stesura del dossier di candidatura e che collaborano costantemente con noi in vista della visita degli  Ispettori Unesco prevista tra settembre e ottobre che insieme hanno fortemente creduto nell’ambizioso progetto che stiamo portando avanti.Progetto condiviso in un lavoro di squadra con la Regione Piemonte ed il suo Vice Presidente UGO CAVALLERA,la Provincia di Alessandria con l’Assessore GIANFRANCO COMASCHI,la provincia di Asti con l’Assessore ANNALISA CONTI,la Provincia di Cuneo con ROBERTO CERRATO, in questo caso Presidente e legale rappresentante della costituita associazione per il Patrimonio Unesco.

CHE COSA RAPPRESENTA PER NOI LA CANDIDATURA A PATRIMONIO DELL’UMANITA’?:

-ESEMPIO DI COLLABORAZIONE E SINERGIA TRA ISTITUZIONI CHE NON E’ SEMPRE SCONTATA MA ATTRAVERSO LA CONSAPEVOLEZZA E L’IMPORTANZA DEL PROGETTO HA ASSUNTO UN VALORE FONDAMENTALE.

Un paesaggio generato dal costante lavoro del’uomo,che nel tempo ha portato alla produzione di vini di alta qualita’ per cui i territori di Langhe-Roero e Monferrato sono ormai famosi in tutto il mondo.Da sottolineare assolutamente:

-ELEMENTI DI ACCOGLIENZA, STORIA, CULTURA E TRADIZIONI CHE SONO DIVENUTE PARTE INTEGRANTE E RAFFORZATIVA DEL PROGETTO STESSO COINVOLGENDO IN MANIERA POSITIVA I COMUNI,LE REALTA’ ASSOCIATIVE,LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

Un paesaggio variegato,in cui la cultura e le tradizioni legate al vino sono profondamente radicate nelle comunita’, e si manifestano in tutti gli aspetti della vita quotidiana,compresi la letteratura,le arti,le feste,la gastronomia ,la lingua.

Il Sito”i paesaggi vitivinicoli del Piemonte:Langhe-Roero e Monferrato”e’ proposto per l’iscrizione nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanita’ come paesaggio culturale,definito dall’Unesco come risultato dell’azione combinata dell’uomo e della natura. Il valore dei territori di Langhe-Roero e Monferrato non risiede solo nel forte ed indiscusso ruolo sociale ed economico della produzione viticola attuale,ma anche e soprattutto nell’assetto dello straordinario paesaggio di quest’are,che si e’ modellato attraverso i secoli proprio sulla cultura e sull’economia del vino,su quel patrimonio di conoscenze,saperi,sentire,legati alla vigna,alla vendemmia,alla produzione ed al consumo quotidiano del vino. Occorre sottolineare come nel corso degli anni che hanno preceduto la consegna ufficiale della candidatura si sia svolto un grande lavoro di coordinamento tra tutte le amministrazioni ai diversi livelli territoriali(Regione,Province e Comuni),per assicurare la salvaguardia e la tutela dei valori del sito,azione che ha portato alla revisione degli strumenti di pianificazione. Le Amministrazioni Comunali hanno creduto fortemente nel progetto e tutti i 74 Comuni in particolare inseriti nelle Core Zone hanno deliberato varianti a Doc sul loro territorio per la salvaguardia di quest’ultimo:

-VERO PUNTO DI FORZA DELLA CANDIDATURA E’ STATA LA DETERMINAZIONE CON LA QUALE LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI HANNO ADERTO AL PROGETTO CON L’ADOZIONE DELLE VARIANTI IDONEE ALL’INSERIMENTO NEL DOSSIER DI CANDIDATURA DELLE GARANZIE NECESSARIE A TUTELA DEL PROGETTO STESSO.

Anche il Roero impegnato con una sua proposta per fare inserire una sua Core Zone . La volonta’ del Roero sta a dimostrare la consapevolezza di questo territorio e di questa comunita’ , a presentare una propria proposta di core zone con il lavoro della Comunita’ Collinare con la quale da mesi stiamo lavorando sodo soprattutto grazie ad una forte motivazione che viene proprio dal territorio e che le Amministrazioni Comunali del Roero hanno saputo esprimere concretamente in Regione all’Assessore Cavallera ed a tutto il Consiglio di Amministrazione della Associazione ,impegnandosi in prima persona anche economicamente per predisporre un dossier che verra’ presentato agli ispettori durante la loro prossima visita.

Come gia’ ribadito all’inizio, al fine di coordinare in modo efficace la gestione di un territorio cosi’ ampio,e’ stata recentemente costituita l’ASSOCIAZIONE PER IL PATRIMONIO DEI PAESAGGI VITIVINICOLI DI LANGHE –ROERO E MOFERRATO,che si occupera’ di fornire attivita’ di governance,coordinamento e pianificazione delle attivita’ e dei progetti riguardanti il sito stesso.I soci Fondatori della Associazione sono:le Province di Alessandria,Asti e Cuneo e la Regione Piemonte.

-Va sottolineata la volonta’ espressa da tanti Comuni in questi ultimi mesi ad aderire direttamente alla Associazione che e’ l’unico strumento ufficiale delegato a gestire tutte le attivita’ del “Piano di Gestione” .Siamo contenti per questo e molto fiduciosi sull’esito delle ispezioni che stiamo per accompagnare nei prossimi mesi. Ora abbiamo intrapreso una importante campagna promozionale della Candidatura di tipo promozionale coinvolgendo direttamente le ATL dei territori ,le Associazioni di Categoria, gli Enti preposti, le Amministrazioni ai vari livelli , la stampa, i media in generale.

                                                                                                 Il Presidente del Comitato

                                                                                                    ROBERTO CERRATO