Oriolo-05/08/2012:APRUSTUM in “PREMIATA PASTICCERIA BELLAVISTA” di Vincenzo Salemme

Comunicato stampa

 

APRUSTUM in “PREMIATA PASTICCERIA BELLAVISTA” di Vincenzo Salemme

 

Domenica 5 agosto all’anfiteatro La Portella di Oriolo

Lo spettacolo è inserito nella XV Rassegna teatrale comunale di Oriolo

 

Domenica 5 agosto, alle 22,00, nella suggestiva cornice dell’anfiteatro La Portella di Oriolo, Aprustum presenta il suo nuovo lavoro: “Premiata Pasticceria Bellavista”, commedia in due atti di Vincenzo Salemme, per la regia di Casimiro Gatto.  Lo spettacolo è inserito nella sezione fuori programma della XV rassegna teatrale comunale, organizzata dall’amministrazione comunale di Oriolo, in sinergia con l’associazione culturale Novecento ed il patrocinio della Regione Calabria. Sulla scena Fedele Battipede (Aldo), Antonio De Biase (Ermanno), Luca Donadio (Memoria), Domenico Donato (Carmine), Stefano Grisolia (Sasà e Mammina), Rosanna Guaragna (Giuditta), Arianna Orlando (Rosa), Agostina Pugliese (Gelsomina) e Lucrezia Zaccaro (Romina). Le scenografie sono di Andrea Magnelli. La commedia si svolge in una bella pasticceria napoletana gestita da Ermanno e Giuditta Bellavista entrambi eredi, da parte di padre di un terribile diabete. Con loro vive la dispotica madre, Donna Assunta, malata di diabete e inferma in un letto, al piano superiore, che comunica con i figli tramite un grammofono. Perché Bellavista? Perché la commedia tratta il tema del trapianto di organi, in questo caso degli occhi, gli occhi di Ermanno ridotto alla cecità dal diabete. L’operazione riesce perfettamente ma qualche mese dopo, si presentano nella pasticceria tre strani individui, tre barboni: un cieco, uno smemorato che si trasforma in mille personaggi, mille dialetti, mille nomi e una strampalata ex ballerina. I tre si riversano nel negozio pulito e lindo con la loro puzza e i loro stracci. Il cieco, buon parlatore, cervello assai fino rivela agli annichiliti presenti, di essere lui, l’involontario donatore di occhi che adesso porta Ermanno. A lui sono stati tolti perché creduto clinicamente morto. E invece si è inaspettatamente risvegliato, trovandosi cieco. In “Premiata pasticceria Bellavista” scritta da Vincenzo Salemme nel 1997 è rappresentata una realtà anche troppo presente nelle attuali cronache, un mondo grigio, livido, di cui mostra la miseria morale celata dietro apparenze di rispettabilità; coglie con mirata precisione l’amaro di un’umanità incapace di vedere, sentire, apprezzare il bello della vita e, quindi, di rispettare, con essa, la dignità di ogni persona. I biglietti per assistere allo spettacolo si possono prenotare ed acquistare online su www.sinfonybiglietteria.it.

 

UFFICIO STAMPA APRUSTUM

 

 

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