Jonio- NO ALLE TRIVELLAZIONI DELLA SHELL NELLO JONIO-08/12/2012: IL SINDACO DI AMENDOLARA CIMINELLI CONVOCA IL CONSIGLIO.

Jonio- NO ALLE TRIVELLAZIONI DELLA SHELL NELLO JONIO-  IL SINDACO DI AMENDOLARA CIMINELLI CONVOCA IL CONSIGLIO.

 

Spingono i petrolieri perché le indagini esplorative tese alla ricerca dell’oro nero avvengano anche nel mare dello jonio cosentino. Se n’era parlato già nell’aprile del 2010, governo Berlusconi. Fortunatamente, per noi,  il disastro del Golfo del Messico,  provocato dalla fuoriuscita di milioni di barili di petrolio che ancora oggi, in parte, galleggiano sulle acque della  Louisiana, del Mississippi, dell’Alabama e della  Florida, hanno consigliato al Ministro dell’epoca, Claudio Scajola, nel giorno delle sue dimissioni (3 maggio 2010), a sospendere ogni tipo di perforazione. Passato questo brutto ricordo,  i padroni del petrolio, ritornano alla carica anche con il consenso del governo Monti che ha inserito nel decreto “Cresci Italia” questo tipo di approvvigionamento, strategico come scelta di politica economica dell’Italia.  Il sindaco del Comune di Amendolara, Antonello Ciminelli, venuto a conoscenza di questa iniziativa scellerata per il nostro limpido mare jonio, si è subito attivato convocando per lunedì mattina un Consiglio comunale ad hoc per deliberare contro qualsiasi tipo di trivellazione . All’incontro saranno presenti tutti i sindaci dei nove Comuni della fascia costiera dello jonio.  Il comune di Amendolara, inoltre, si renderà promotore presso la popolazione, coinvolgendo anche le scuole e tutti i sindaci contro questo ennesimo scempio che si vuole consumare e contro un ulteriore scippo di futuro che si vorrebbe far realizzare alla multinazionale Shell. Proprio nei pressi della famosa “Secca” di Amendolara , una vera e propria isola dove le quantità di specie ittiche sono presenti in ogni giorno dell’anno, potrebbero essere posizionate  le prime trivelle. “Per questo motivo – spiega Ciminelli- è stato istituito il  blog “Secca-Tevi” per dire alla gente di dimostrare tutta l’indignazione in merito e perché ci siamo seccati di subire queste cose. Tutti potranno dire la loro, manifestare il dissenso o eventualmente anche il consenso. Si rispettano tutti i pareri. La battaglia sarà dura perchè la legislazione in merito è molto permissiva e consente tale l’operazione. Ci dobbiamo battere contro questa iniziativa e contro le scellerate concessioni per le trivellazioni”.

8 dicembre 2012.                                                                  ALESSANDRO ALFANO

corigliano@calabriaora.it