Trebisacce-16/01/2013:ENERGIA IDROELETTRICA. L’ATTENZIONE DEL CONSORZIO ALL’IRRIGAZIONE DEL PRESENTE E DEL FUTURO

CONSORZIO DI BONIFICA INTEGRALE DEI BACINI DELLO JONIO COSENTINO DI TREBISACCE (Cosenza)

 

ENERGIA IDROELETTRICA. L’ATTENZIONE DEL CONSORZIO ALL’IRRIGAZIONE DEL PRESENTE E DEL FUTURO

 

Un progetto degli anni 80 rimasto prigioniero di un’epoca passata che oggi diventa realtà. Un sogno inseguito negli anni dal Consorzio Sibari-Crati e mai realizzato. Oggi, avvedutezza e ingegno  hanno avuto ragione nell’interesse della Comunità agricola di un vasto territorio che, con questa opera concretizza il concetto di multifunzionalità della risorsa idrica. Tanto, ancora più carico di significato, se solo si pensa che il tempo dell’inaugurazione, coincide con l’anno internazionale della cooperazione idrica. Questa iniziativa non si chiude in Calabria ma ha respiro internazionale. Parliamo della centrale idroelettrica del “Cino”, in contrada “Insiti”, nel Comune di Corigliano, inaugurata il 12 gennaio scorso che, grazie alla produzione di energia cinetica prodotta dalle acque del torrente “Cino”, le aziende agricole coriglianese e rossanese (distretto irriguo del dx Crati), potranno avere costantemente l’acqua per irrigare i propri campi. Artefice di quest’opera, lo staff dei tecnici illuminati dal presidente del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino con sede in Trebisacce, prof. Marsio Blaiotta. <<Mettiamo in funzione un’opera pubblica ereditata con la riperimetrazione del territorio, giusta DPGR n.26/2010, rimasta ferma per ben venticinque anni e costata oltre trentuno miliardi delle vecchie lire. Abbiamo creduto fino in fondo che fosse necessario investire su quest’opera e metterla in funzione a favore del territorio e dell’agricoltura che è il settore al quale noi rivolgiamo la nostra attenzione e il nostro impegno. Ritardi di questo tipo non sono più ammissibili. >> Sono le parole di soddisfazione espresse dal Presidente Blaiotta che già pensa al recupero di altre infrastrutture idroelettriche come quelle del Trionto e del  Laurenzana.

Numerosi le Autorità presenti all’inaugurazione: l’eurodeputato Mario Pirillo, il parlamentare Giovanni Dima, l’assessore regionale all’agricoltura Michele Trematerra e Roberto Benigni, presidente della Elettromeccanica Adriatica Spa., partner  nella realizzazione dell’opera e gestione della stessa, individuato pur sempre attraverso una procedura ad evidenza pubblica, il cui rapporto è definito da una disciplina contrattualistica all’uopo studiata dall’Avv. D’Errico, legale dell’ente. Al direttore generale del Consorzio, ingegner Biagio Cataldi, il compito di illustrare gli aspetti tecnici dell’intero impianto, riportati a fianco, e dei riverberi positivi per l’economia del territorio e dei consorziati.

 

Caratteristiche Tecniche:

 

–          Opera di presa sul torrente Cino a quota 320 mslm;

–          Condotta forzata DN1000 x 8 Km circa;

–          Edificio della centrale idroelettrica in Comune di Corigliano Calabro (CS) a quota 37 mslm;

–          Portata media = 470 l/s x 7 mesi/anno. (Periodo non irriguo);

–          Salto lordo = 283 m;

–          Attivazione e messa in esercizio: 14/12/2012.

 

  • Energia Producibile Media = ~ 5.200.000 KWh/anno (fino a 7.000.000 KWh in dipendenza delle condizioni atmosferiche e delle esigenze irrigue), sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico per uso domestico di circa 5.200 persone.

 

  • Nota: Un litro al secondo di acqua captato alla presa produce energia sufficiente per 20 persone.

 

 

Vantaggi per l’ambiente:

 

–          Produzione energetica corrispondente a 1.150 Tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP);

–          Mancata emissione in atmosfera di 5.200 t di CO2.