CASTROVILLARI -19/03/2013: SLITTA AL 27 MARZO PROSSIMO IL PROCESSO ANTIDROGA “ANJE”. INDISPONIBILITA’ DEL PRESIDENTE DEL COLLEGIO GIUDICANTE.

CASTROVILLARI  SLITTA AL 27 MARZO PROSSIMO IL PROCESSO ANTIDROGA “ANJE”. INDISPONIBILITA’ DEL PRESIDENTE DEL COLLEGIO GIUDICANTE.

L’udienza del maxi processo penale antidroga, denominato “Anje”, in corso presso l’aula bunker del tribunale  di Castrovillari, in programma ieri mattina, è slittata al 27 marzo prossimo. Il motivo del rinvio risiede nella indisponibilità  del presidente del collegio giudicante, dottoressa Loredana De Franco, sostituito dal dottor Giancarlo Maggiore. Giudici a latere Luna Calzolaro e Luca Colitta. Era presente anche il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro. L’udienza era dedicata alle arringhe degli avvocati difensori dei trentuno imputati, accusati di associazione a delinquere dedita allo spaccio internazionale di sostanze stupefacenti. Per gran parte degli imputati era stata chiesta dal parte del pm  distrettuale antimafia, Elio Romano,  una pena di 13 anni e 4 mesi, nonostante le attenuanti generiche. In questa losca vicenda di affari, vi sarebbero  coinvolti anche “picciotti” della sibaritide che avrebbero avuto come referente e capo della organizzazione, tale Harifi Naim, soprannominato “il Principe d’Albania”, domiciliato a Castrovillari, difeso dal Prof. Giovanni Brandi Cordasco Salmena dell’Università di Urbino, che sarebbe stato a capo di questa organizzazione e che avrebbe fornito i mercati di Cassano, Scalea, Cetraro, Santa Maria del Cedro, Trebisacce, Rosarno, Cosenza e Gioiosa Jonica. In ogni area c’era il referente che si occupava dello smercio della “roba”. Ricordiamo che in questo max processo presso il tribunale del pollino, inizialmente erano incriminate 92 persone, tra cui il “principe d’Albania”. Circa venti degli imputati hanno preferito far ricorso al rito abbreviato. Altri hanno scelto il rito ordinario. Dal corposo elenco degli imputati cogliamo alcuni  nominativi del circondario per i quali la condanna massima chiesta, come già scritto, è di 13 anni e 4 mesi: M. E. di Trebisacce, difeso dall’avvocato Rosetta Rago; N. S. di Cassano, difeso dall’avvocato Liborio Bellusci; B. R. difeso dall’avvocato Luca Donadio; M.G., trentaquattrenne di Rossano, difeso dall’avvocato Ettore Zagarese. Vi daremo conto, con l’udienza del 27 prossimo venturo, delle arringhe difensive degli avvocati che tenteranno di far diminuire le pene assegnate ai loro assistiti, coinvolti in questa brutta e rischiosa avventura.

15 marzo 2013.                                                          ALESSANDRO ALFANO

rossano@calabriaora.it