MONTEGIORDANO-16/04/2013: NON PIACE ALLA MINORANZA LA RENDICONTAZIONE DEL BILANCIO 2012 DA APPROVARE ENTRO IL 30 APRILE 2013.

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MONTEGIORDANO NON PIACE ALLA MINORANZA LA RENDICONTAZIONE DEL BILANCIO 2012 DA APPROVARE ENTRO IL 30 APRILE 2013.

 

Non piace al gruppo di minoranza, così com’è stato impostato, la rendicontazione dei costi e dei ricavi del bilancio 2012, da approvare entro il 30 aprile prossimo. Una serie di cifre, non collocate nelle giuste caselle dello scacchiere comunale, che nasconderebbero alcune “gravi irregolarità”. Peculiarità che danno il senso di quanto sia grave il momento dei piccoli comuni che si devono arrampicare sugli specchi per far apparire tutto nella normalità. Ecco alcune delle irregolarità citate dalla minoranza:<< I Capi Gruppo del Consiglio comunale del Comune di Montegiordano: Introcaso Rocco, Acciardi Domenico e Salvo Carlo, comunicano quanto segue:in base ad alcune verifiche svolte acquisendo copia della documentazione contabile messa a disposizione da questo Ente in data 04.04.2013, si sono evidenziate delle gravi irregolarità contabili tali da alterare in maniera significativa la reale situazione economica del Comune di Montegiordano. E’ emerso che l’Ente ha illegittimamente omesso di inserire nel conto dei residui passivi dell’anno 2012 numerosi impegni di spesa regolarmente assunti contrariamente a quanto previsto dal Tuel e dall’osservatorio dei principi contabili, falsando così i risultati finali del rendiconto 2012, così come messo a disposizione, sia in conto gestione che in conto competenza. La disciplina attuale della contabilità pubblica, così come declinata dal Tuel e dall’osservatorio dei principi contabili, è incentrata sulla contabilità finanziaria che si fonda sulla competenza finanziaria nella quale l’impegno costituisce l’elemento centrale del procedimento di spesa. Le definizioni che nel corso degli anni sono state attribuite alla nozione di impegno di spesa sono molteplici. Attualmente le indicazioni che si ricavano dall’ordinamento contabile sono univoche e dunque inequivocabili nel delineare la figura dell’impegno come atto successivo al perfezionamento dell’obbligazione giuridica e, in questo senso, autorevole dottrina ritiene che la più corretta definizione sia quella ricavabile dall’art.183 del Tuel. Se nel corso dell’esercizio, nel quale l’impegno è stato assunto, non viene portata a compimento l’intera procedura di spesa e, in particolare, non viene liquidata e pagata la somma in favore del creditore, al termine dell’esercizio si forma un“residuo passivo”, vale a dire un’obbligazione giuridicamente perfezionata non ancora estinta. E’naturale che, altrettanto “residuo passivo” è, l’ impegno di spesa assunto nel corso del 2012 e liquidato successivamente nel corso del 2013. Gli impegni di cui sopra , nel corso dell’accertamento annuo dei residui, necessitano l’iscrizione obbligatoria per legge nella parte relativa ai residui passivi dell’anno 2012, in modo tale che gli stessi concorrino al risultato finale del rendiconto della gestione finanziaria e di competenza 2012.In caso contrario, volutamente ed arbitrariamente, si alterano gli equilibri di bilancio, il risultato contabile di amministrazione, il risultato di competenza, generando così un debito sommerso destinato ad incidere negativamente sull’equilibrio finanziario degli esercizi successivi e, sostanzialmente, sulla stessa solidità finanziaria dell’Ente>>. In conclusione, il gruppo minoranza chiede:<<Alla luce di queste gravi anomalie riscontrate, che alterano gli equilibri finanziari, nonchè il risultato dell’intera gestione e della competenza dell’anno 2012, si chiede al Revisore Contabile e/o al Responsabile dell’ufficio Contabilità e Finanza, un intervento correttivo tale da ripristinare una sana e trasparente gestione economico – finanziaria in vista dell’imminente approvazione del Rendiconto 2012>>.

16 aprile 2013.                                               Alessandro Alfano