Torino-17/05/2013:Salone internazionale del libro di Torino

Salone internazionale del libro di Torino

Padiglione Regione Calabria

Venerdì 17 maggio 2013 ore 18:45

 

 

 

Musica e Danza per l’UNESCO

Dal Festival Internazionale della Musica a Suoni in Aspromonte

Intervengono:

Patrizia Nardi (Rete delle grandi Macchine a spalla italiane)

Francesco Pollice (CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica

 

L’evento si collega all’attività di promozione del Patrimonio Culturale Immateriale e delle politiche unescane di valorizzazione riconducibili al Piano di salvaguardia dalla Rete delle grandi Macchine a spalla italiane, che candida a Patrimonio dell’Umanità per il 2013 quattro tra le più significative feste della tradizione mediterranea: la Varia di Palmi, i Gigli di Nola, i Candelieri di Sassari e la Macchina di Santa Rosa di Viterbo. In chiaroscuro  e in prospettiva, la Rete vuole  accostare  un patrimonio riconosciuto dall’UNESCO e rappresentato dal Tango argentino, dal Fado, dalla musica Mariachi e dal Flamenco – riuniti nel primo Festival Internazionale della Musica UNESCO proposto a Palmi da A.M.A Calabria  – al “patrimonio vivo” ma a rischio di sparizione  dei suoni d’Aspromonte, espressione della musica e della danza di un’ importante tradizione popolare della Calabria.

 

 

 

Suoni in Aspromonte  

 

Proiezione di un estratto dal film alla presenza del regista Nino Cannatà

 

Intervengono:

Antonello Ricci (Università La Sapienza di Roma)

Roberta Tucci (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione – MiBAC)

 

Con una performance dal vivo alla zampogna di Mimmo Morello (musicista tradizionale)

 

 

 

 

 

Suoni in Aspromonte

Una ricerca, un CD musicale, un film

 

I ‘Suoni’ in Aspromonte sono preziosi portatori di una forte identità culturale. Si ascoltano, vividi e musicalissimi, dagli strumenti tradizionali, ai canti, alle danze, ai riti di anziani pastori e contadini di remote comunità, custodi di importanti saperi. Ma in questi ultimi anni molta della ricchezza culturale legata al territorio rischia di andare perduta, perché l’ultima generazione di una tradizione orale fin qui compatta si sta spegnendo e molto si sta trasformando, con l’arrivo inesorabile della modernità.

 

Il film con alla base una  ampia e approfondita campagna di registrazioni etnico-musicali, assume forti caratteri di documento antropologico pur mantenendo nei risultati un aspetto cinematografico nell’accurata fotografia, che racconta un Aspromonte poetico e ricco di risorse, in un peregrinare caleidoscopico nelle numerose realtà ancora vive sulle orme di “Suoni” leggendari a rischio di estinzione. Protagonista la musica di tradizione orale con i suoi più autorevoli suonatori e costruttori di strumenti musicali che insieme a quello che rimane di gesti, riti e danze remote costituisce il tessuto di saperi e linguaggi alla base del film documentario. Suoni in Aspromonte è un lungometraggio in fase di lavorazione, risultato di un’intensa attività di ricerca sul campo condotta da Mimmo Morello, musicista polistrumentista interno alla cultura aspromontana, insieme al regista Nino Cannatà, alla ricerca dei preziosi suoni e pratiche artigianali proprie delle comunità di pastori e contadini portatori di una forte identità culturale. 

 

Tale obiettivo è rivolto a stimolare inoltre nelle nuove generazioni, il desiderio di riscoprire le origini della propria cultura e il valore sociale e artistico, quale preziosa eredità della cultura orale. In linea con quelle che sono le priorità riportate nello statuto dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e con l’auspicio della costituzione di un archivio unico in Calabria per la catalogazione e la documentazione di tutte le espressioni della musica tradizionale. Il film intende contribuire alla salvaguardia di questo patrimonio “immateriale”, documentandone la ricchezza e il fascino, in un’ottica di valorizzazione delle risorse, delle bellezze e tradizioni dei territori dell’Aspromonte e di quella cultura mediterranea testimone di un tempo mitico, da sottoporre all’attenzione dell’UNESCO.

 

www.lyriks.it/suoni-in-aspromonte