Trebisacce-07/07/2013: Il C. P. Unesco Trebisacce-Alto Jonio alla sua prima uscita ufficiale

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Trebisacce:08/07/2013

Si è realizzata e con grande successo la prima uscita ufficiale del comitato promotore del club Unesco di Trebisacce, di cui è presidente il giornalista Franco Maurella. L’incontro –convegno, dedicato a tutto il territorio dell’Alto Jonio, si è tenuto la scorsa domenica 7 luglio, alle ore 20,00, nella piazzetta di Riviera dei Saraceni, sul lungomare ovest di Trebisacce. Numerosi i presenti e tanti gli autorevoli relatori. Presente al tavolo Adriano Ritacco, presidente della Federazione Nazionale dei Club e Centri Unesco d’Italia, che oltre a spiegare alla platea le finalità della grande famiglia Unesco sui temi dell’Educazione, della Cultura, della Scienza e della Comunicazione, si è complimentato con il presidente del Comitato Unesco, Franco Maurella, per l’alta valenza dei contenuti del convegno, al punto che ha affermato che già da subito il comitato promotore potrebbe essere legittimato a club di Trebisacce-Alto Jonio, perché pur contenendo il nome di Trebisacce in realtà è espressione condivisa dell’intero Alto Jonio e, con tutti i comuni dell’Alto Jonio, intende in sinergia operare, superando nei fatti qualche polemica sorta con qualche primo cittadino di un comune limitrofo. Pur nella legittimazione e riconoscimento pieno di “Club Unesco Trebisacce-Alto Jonio” da parte del presidente Ficlu, Adriano Ritacco, Franco Maurella, quale presidente del C.P., ha fatto sapere che, comunque, per gli atti ufficiali occorrerà aspettare la prossima primavera  nella occasione della seduta dell’Assemblea nazionale che si terrà a Foggia. I complimenti per via web sono arrivati anche dalla dottoressa Annateresa Rondinella che a breve il direttivo del c.P. Unesco incontrerà a Venosa per promuovere l’incontro conoscitivo-collaborativo con il Club del Vulture. Con soddisfazione per gli iscritti e in particolare per il presidente Maurella e per il direttore Piero De Vita, che ha presentato il programma corposo delle varie iniziative che con varie scadenze il C.P. Unesco realizzerà sino a Dicembre 2013, i lavori sono continuati entrando nel vivo delle esaustive relazioni che hanno puntato a far conoscere le bellezze naturali del territorio e a valorizzarne i vari aspetti culturali. Ottimo lavoro ha svolto il socio- regista Giampietro Rocco che per tutta la serata ha proiettato video e foto supportando alla grande i numerosi autorevoli relatori che con dovizia di particolari hanno ben comunicato alla platea, con linguaggio espositivo eccellente, le bellezze note ed inedite del territorio. Eccellente anche il lavoro informativo-comunicativo svolto dal segretario del C.P. Unesco Prof. Vincenzo Arvia,per organizzare la serata. Ottimo anche il duplice ruolo di moderatore e presidente giocato da Franco Maurella che è riuscito ad accontentare tutti i relatori usando ad arte gli  spazi giusti per ciascuna delle relazioni, coniugando con professionalità sintesi sui contenuti esposti e informazioni sulle presentazioni dei relatori, per quanto personaggi di prestigio e noti ai più. Presente anche il giornalista Curia che su Rai 3, alle 14, del 10 luglio, dedicherà uno spazio importante all’iniziativa. Così anche presenti tutti gli altri giornalisti come Pino La Rocca (Calabria Ora), Agostino Cimbalo (il quotidiano della Calabria),Giuseppe Rizzo (Confronti), Vincenzo Filardi (Confronti), Vincenzo La Camera (Paese 24),ecc e di certo non si potrà dire:”Io non sapevo dell’esistenza dell’Unesco sul territorio”. Ad applaudire l’iniziativa è intervenuto il sindaco Franco Mundo, in rappresentanza dei sindaci dell’Alto Jonio e presenti all’evento, e a seguire l’avvocato Francesco Bevilacqua, scrittore, ambientalista che ha relazionato su “L’Alto Jonio, tra mari e monti”con severi spunti critici e di riflessione sul comportamento e scarsa conoscenza dei luoghi da parte dei cittadini calabresi e Domenico Pappaterra, presidente del Parco Nazionale del Pollino che ha concluso i lavori del convegno plaudendo all’iniziativa. Nel corso del convegno sono state illustrate: “Patrimonializzare le identità culturali: il caso della Festa dell’Abete di Alessandria del Carretto, dal dottor Francesco Delia, “Le gole e le timpe del Raganello” dalla dottoressa Stefania Emanuele e “La biodiversità nella Secca di Amendolara”, dalla dottoressa Evelina Provenza. Tre proposte di grande rilevanza e suggestione ambientale che racchiudono in modo esemplare le grandi risorse di cui è ricco il territorio dell’Alto Jonio sull’asse mare-monti e che dispone di peculiarità paesaggistiche, storiche, artistiche, culturali, risorse umane, tradizioni che meritano giustamente di essere catalizzate e valorizzate, che è ciò che si prefigge l’Unesco.

Franco Lofrano