San Lorenzo Bellizzi -07/08/2013:La seconda edizione dell’Associazione “Ragazzi di S.Lorenzo” sui percorsi dei briganti del Pollino

La seconda edizione dell’Associazione “Ragazzi di S.Lorenzo” sui percorsi dei briganti del Pollino:

 

Visti i consensi e la positiva riuscita dell’estate 2012, quest’anno, il percorso dei briganti si allarga, ancora dalla Calabria alla Basilicata: hanno aderito, dagli estremi punti geografici e interregionali, i Comuni di Civita (CS) e di San Severino Lucano (PZ) e anche la Proloco del Pollino di San Severino,   l’Associazione Briganti del 4×4, il gruppo Soccorritori del Pollino, il gruppo speleogico di Alessandria del Carretto, l’Altra cultura di Albidona.

 

L’antico borgo di S.Lorenzo Bellizzi si rianima a tutta festa. Si comincia dalla sera del 7 agosto, nei vicoli del centro storico, con Sapori e saperi.

 

Il vice presidente Lorenzo Agrelli parla, invece della manifestazione gastronomica e culturale: “I nostri piccoli paesi sono a forte rischio di spopolamento e di abbandono; con la crisi economica che si fa sempre più drammatica, noi vogliamo rimanere nella propria terra, non per pura nosltaglia ma per riscoprire le risorse naturali, storiche e culturali  e ambientali che sono la più sicura fonte di economia locale. Con Sapori e saperi proponiamo la terza edizione della gastronomia tipica, preparata dalle esperte mani delle nostre donne e dei nostri giovani cuochi: ferrazzuoli e riscatieddi, tappareddi e cavatelli, làcana e scurzu, puliata e pitta in varie versioni, pane abbrustolito e bruschetta, oltre alle tradizionali minestre con osso di maiale, alloro, patate, fagioli, verdure. E ancora: peperonata con salsiccia e uova, patate salsiccia e peperoni, zucca con sughetto di pomodoro, ricotta e basilico, fagiolata, agnello, costine di maiale, gallo in umido, funghi pecorini e roseti, melanzane e pomodori a scapece, cucuzziddi, cancaricchi, frittelle di patata lessa e di zucca gialla, taralli,  crispeddi e cannariculi e, per i palati più esigenti, al nocino e al liquore al finocchio selvatico.

Facciamo anche cultura popolare: i visitatori potranno, fra un assaggio e l’altro, apprezzare l’opera degli artigiani e degli artisti locali, pittori, scultori, fotografi. Vincenzo Tarantino e Maria Ernesta Leone presenteranno un libro sul degrado ambientale; si faranno appelli contro i piromani dei boschi. Rischia anche il pino loricato, simbolo del Pollino.

 

Queste le fasi della escursione Il presidente dell’Associazione Giustiniano Rossi, chiarisce: “Non si vuole mettere in discussione l’unità e l’esistenza dello Stato nazionale, ma piuttosto continuare una riflessione sul modo in cui quell’unità si è realizzata e sulle conseguenze che ne sono risultate e ne risultano per l’economia e la società del sud del nostro Paese”.

“Tre giorni e tre notti” per la grande foresta del Pollino: nel pomeriggio del 12 agosto, i ”briganti”  si troveranno al rione Sagrotto di San Lorenzo Bellizzi. Saliranno in pullman e raggiungeranno la piazza di S.Severino Lucano, parleranno del brigantaggio di questo paese.  Il pittore Lorenzo Gugliotti ha preparato il disegno  della manifestazione; una gigantesca figura di brigante e alcune brigantesse con fucile in mano.

La mattina dopo, la squadra dei Ragazzi di San Lorenzo si porterà al santuario della Madonna di Pollino; qui incomincerà il percorso a piedi: il solitario Canale dei tre diavoli, la grande radura di Piano Iannàce, Fontana Pitta cùrcia, e finalemnte, alla Grande Porta del Pollino, dove si faranno colazione e un po’ di riposo. Poi, inizia il viaggio in discesa per il versante calabrese: Grande porta, sopra Casino Toscano, Lago dei Moranesi, Piano giumenta, Toppo vutùro, timpa della Falconara, cappella Sant’Anna: i bravi cuochi hanno già preparto la squisitissima cena brigantesca con stufato di carne. Nella mattinata del 14, si riprenderà l’escursione, ma i “briganti” si divideranno in due piccole “bande”:  i più intrepidi, con a capo la guida ufficiale Nino Larocca, la mozzafiate  Scala di barile e il “ponte d’ilice” del fiume Raganello; invece, alcune donne, gli anziani e bambini, accompagnati da Peppe Rizzo, faranno il sentiero di “Grambullina”. Le due squadre si incontreranno in contrada Maddalena, dove si farà il secondo pernottamento. La mattina  del 15, gli escursionisti di divideranno ancora in due gruppi:  quelli di Larocca affronteranno iol “ponte d’Ilice”, quelli di Rizzo prenderanno il sentiero di Santa Venere, discesa verso il Raganello, Ponte del diavolo (Civita) dove si uniranno fino alla piazza di Civita. Nella tarda nottata, si ritornerà in pullmano, a San Lorenzo, dove riposeranno fino al giorno dopo. Nella serata del 16, conclusione con scenette brigantesche, vecchie canzoni  ricavate dai testi processuali presi negli archivi di Stato; canterà il giovane studente Francesco Agrelli. Infine, dibattito sul briogantaggio, Unità di Italia, Risrogimento e questione meridionale. La nottata si chiuderà  con un ristoro all’aperto.