Trebisacce-08/09/2013:“Dal Cenacolo rivisitato al Calice Svelato” (di Franco Lofrano)

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“Dal Cenacolo rivisitato al Calice Svelato” è il titolo impegnativo dato, dagli organizzatori, alla serata di grande valenza culturale, svoltasi la scorsa domenica 8 settembre, nello slargo della Piazzetta Laviola, sul lungomare e organizzata dall’associazione artistico-culturale “La Dama di Broglio” di Trebisacce, di cui è presidente Domenico Cataldi, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e l’Associazione culturale “Forum Telesiano” di Cosenza. A coordinare i lavori la giornalista cosentina Adele Filice che ha posto una serie di domande al maestro d’arte Epeo che, attraverso le adeguate risposte, ha presentato al pubblico una litografia del suo dipinto “L’Ultima Cena”, conservato nell’abside della Chiesa del Sacro Cuore della Beata Vergine Maria di Trebisacce di cui è parroco Don Pierino De Salvo. A porgere il saluto dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Mundo, gli assessori Giampiero Regino e Filippo Castrovillari. Uno spazio musicale è stato riservato alla bravissima Ada  De Paola con la cui ugola ha intonato la “ninna nanna” riscuotendo un plauso corale. Maria Grazia Innecco, coordinatrice del Progetto Leonardo, ha presentato in sintesi i contenuti dei cinque appuntamenti super culturali che si terranno a Cosenza a partire dal 29 settembre e sino a dicembre denominati: terra, acqua, fuoco, aria e quinta essenza. Gabriele Montera, medico cosentino, ha presentato il suo libro: ”Il Calice Svelato nell’Ultima Cena di Leonardo”, ed. Prodinnova, che grazie alla sua chiarezza espositiva e ai contenuti culturali ha regalato una buona dose di emozioni e di curiosità ai presenti che lo hanno seguito in religioso silenzio. Ma perché bisognerebbe leggere il libro di Montera? L’autore è un medico con la passione per i misteri. Nel libro spiega che nell’Ultima Cena di Leonardo il Santo Graal e la Sacra Sindone sono presenti. Ed è sotto gli occhi di tutti. Basta guardare sulla colonna a sinistra del dipinto e il Calice e la Sindone vengono immediatamente scorti. Le indagini di Montera partono dalla lettura del libro di Dan Brown-“Il Codice da Vinci”e guardando sempre più attentamente il dipinto- il Montera -scopre quel particolare sulla colonna che a tutti era sfuggito. C’era nel dipinto, quindi, per Montera qualcosa di stranamente celato e di affascinante. Leonardo ha usato questo gioco ottico, questa illusione-sostiene Montera- per dimostrare che l’atteggiamento delle persone spesso è superficiale e non riesce a vedere ciò che si pone sotto i propri occhi. Tanti misteri del grande Leonardo vengono svelati dal libro di Montera e perciò occorre leggere e con attenzione questo libro, anche se i giochi e i misteri di Leonardo sono così tanti che occorre ancora tempo per scoprirne altri  e soltanto in minima parte.

Franco Lofrano