Trebisacce-02/10/2013: Il Consigliere Davide Cavallo:”metodo inaccettabile ed irrispettoso adottato dalla maggioranza per la convocazione dei consigli.”

Purtroppo non potrò partecipare alla prossima adunanza consiliare, convocata per giovedì 3 ottobre alle ore 18.00,  a causa di seri motivi familiari per i quali mi troverò fuori sede, ma, se ne avessi avuto la possibilità, avrei presenziato solo per 5 minuti per denunciare il metodo inaccettabile ed irrispettoso adottato dalla maggioranza per la convocazione dei consigli.

Ho ricevuto notificazione dell’avviso solo martedì 1 ottobre alle ore 16,30, quindi, 48 ore prima dell’adunanza il cui ordine del giorno prevede la trattazione di ben 13 punti, alcuni dei quali particolarmente importanti: l’installazione di antenne radiomobili di telefonia, l’approvazione del regolamento comunale per la gestione dei rifiuti e, non da ultimo, l’alienazione dei beni comunali.

Appare evidente che, dati anche gli impegni professionali, la tempistica adottata dall’A.C. per la convocazione dell’assise, impedisce di esaminare preliminarmente ed attentamente le proposte di deliberazione, quindi, di poter esprimere un giudizio, ed un voto, consapevole.

E’ palese che la condotta tenuta dalla maggioranza è manifestamente lesiva dei principi di trasparenza e partecipazione che dovrebbero caratterizzare l’azione amministrativa garantendo una seria e valida dialettica politica.

Il criterio utilizzato, però, non mi meraviglia; la maggioranza soffre, o forse teme, il confronto, soprattutto rispetto alla infondata rivendicazione di meriti che in realtà sono da attribuire alla precedente amministrazione, uno fra tutti il finanziamento, concesso nel luglio 2011, per la realizzazione di un centro sportivo, nell’ambito del PON Sicurezza, iniziativa “Io gioco legale”.

A riprova della totale negazione del contraddittorio politico si consideri il mancato avvio dell’iter necessario alla costituzione delle Commissioni Consiliari previste dall’art. 11 dello Statuto Comunale e dall’art. 7 del Regolamento del Consiglio.

Omissione che lede ed impedisce l’esercizio della prerogativa della minoranza consiliare, e cioè, la funzione di controllo rispetto all’operato dell’Amministrazione Comunale.

Trattasi delle Commissioni “Bilancio e programmazione” e “ Ambiente e Territorio”, organi la cui composizione garantisce ai consiglieri di minoranza di conoscere delle questioni più importanti, di poter dare il proprio apporto alla valutazione delle stesse e di poter partecipare alla loro definizione.

E’ evidente che la maggioranza, avvezza a suonarsela e cantarsela da sola, no ama i giudizi altrui, ma di certo non potrà sottrarsi a quello che i cittadini, molti dei quali ravvedutisi, esprimeranno alle prossime elezioni comunali.

Davide Cavallo