Calabria-10/01/2014:Verifica Piano di rientro. Aumenta il deficit (stima 76 mln nel 2013 contro 70,7 del 2012). Ma migliorano Lea

Calabria. Verifica Piano di rientro. Aumenta il deficit (stima 76 mln nel 2013 contro 70,7 del 2012). Ma migliorano Lea

Dalla verifica anche problemi nei rapporti tra sub commissari e Regione. Programma operativo 2013-2015 da emendare. Ritardi anche sulla riorganizzazione delle attività distrettuali e della rete dell’Emergenza-urgenza. Sui Lea, nonostante le criticità i Tavoli ministeriali evidenziano come “si sia registrato qualche risultato positivo”. IL VERBALE

Descrizione: http://www.quotidianosanita.it/img_prima/front7597306.jpg10 GEN – Calabria e sanità. Il disavanzo non accenna a fermarsi. Le stime per il 2013 senza coperture parlano di un disavanzo di 76 milioni, in aumento rispetto ai 70,7 mln registrati a consuntivo 2012 prima delle coperture. Senza dimenticare come al 31/12/2012 permanga un debito non coperto di 224,820 mln di euro, scontando l’accesso alle risorse FAS per 578 mln di euro che al momento attuale non sono disponibili e sono vincolate alla riprogrammazione del “Piano Sud”, ancora non documentata.

Questi alcuni numeri che accompagnano il verbale del 4 dicembre della riunione dei Tavoli ministeriali per la verifica trimestrale del Piano di rientro. Numeri in assoluto negativi ma tavolo e Comitato su alcuni punti rimarcano come rispetto al passato non si può negare si siano fatti passi avanti rispetto agli anni in cui i conti venivano trasmessi a voce.

Ma prima di analizzare i dati il verbale della riunione mette in luce un aspetto critico già rilevato in alcune regioni commissariate: il difficile rapporto tra la struttura sub commissariale, commissariale e regionale. Dopo l’autosospensione dei sub commissari D’Elia (che ha confermato il suo abbandono e sarà quindi necessario nominare un nuovo subcommissario) e del Gen. Pezzi (che ha ritirato invece l’autosospensione) a seguito di problematiche relative ai rapporti tra i subcommissari, il Commissario e la struttura regionale. I Tavoli ministeriali hanno espresso “apprezzamento per l’attività svolta dai subcommissari nell’esclusivo interesse dello Stato e nel pieno rispetto del mandato ricevuto, dando atto ai medesimi delle difficili condizioni nelle quali hanno operato alla luce delle criticità proprie della sanità della regione Calabria e della difficile situazione ambientale. Ciononostante, ai subcommissari è stato riconosciuto di aver conseguito attraverso il Piano di rientro importanti risultati, che necessitano tuttavia di essere consolidati”.  Ma soprattutto dai Ministeri hanno specificato come occorra “chiarire in modo preciso la natura dei rapporti tra i Sub Commissari ed il Commissario, al fine di evitare equivoci e fraintendimenti” e al contempo “chiarire che è il Dipartimento Tutela della Salute a supporto della struttura commissariale e non viceversa”.

Tornando agli esiti del test trimestrale ecco alcuni punti in sintesi:

I conti. La Regione Calabria a consuntivo 2012 presenta un disavanzo di 70,722 mln di euro. Dopo il conferimento delle coperture derivanti dal gettito delle aliquote fiscali massimizzare relative all’anno d’imposta 2013, che copre il 2012, stimato dal Dipartimento delle finanze in 114,220 mln di euro, il risultato di gestione evidenzia un avanzo di 43,498 mln di euro. Per quanto riguarda invece i debiti pregressi essi sono stati valutati fino al 31/12/2012 a quota 224,820 mln di euro, scontando l’accesso alle risorse FAS per 578 mln di euro che al momento attuale non sono disponibili e sono vincolate alla riprogrammazione del “Piano Sud”, ancora non documentata.

Infine Tavolo e Comitato hanno fatto presente che il risultato non ingloba l’effetto della stima del gettito dell’ulteriore maggiorazione delle aliquote fiscali di Irap e addizionale regionale all’Irpef per l’anno d’imposta 2013, rispettivamente nelle misure di 0,15 e 0,30, così come verificato nel verbale della riunione dell’8 aprile 2013, in attesa della relativa comunicazione da parte del competente Dipartimento delle finanze né la rideterminazione dei gettiti derivanti dalla massimizzazione delle aliquote.

Rispetto invece all’andamento dei conti del II trimestre 2013 l’advisor stima il profilarsi di un disavanzo prima delle coperture di 76 mln di euro.

Sul tema Programma operativo 2013-2015 la bozza inviata deve essere emendata nel senso di esplicitare che il Commissario e i Sub commissari sovraintendono all’attuazione del Programma operativo e che il Dipartimento regionale è struttura di supporto alla gestione commissariale per la realizzazione degli interventi previsti dal Programma operativo. Inoltre, i Tavoli hanno fatto presente alla regione che la stessa dovrà adeguare in seguito la propria stima e il Programma operativo 2013-2015 alla proposta di riparto relativa all’anno 2013.

Ma dalle verifiche si chiedono anche chiarimenti rispetto alle procedure di definizione dei tetti per le prestazioni di assistenza ospedaliera, nonché di essere informati circa la sottoscrizione dei contratti da parte degli erogatori privati.
Altra misura che manca all’appello è quella che riguarda un cruscotto di sintesi con il numero dei posti letto attuali (ordinari e DH) suddivisi per struttura pubblica e privata, per disciplina e con indicazione delle unità operative semplici e complesse.
Criticità anche in merito alla riorganizzazione delle attività distrettuali, delle rete dell’Emergenza-urgenza, nonché delle reti tempo-dipendenti, così come i Tavoli hanno ribadito l’importanza di acquisire informazioni dettagliate sulla rete delle attività trasfusionali e sul ritardo degli interventi necessari per prevenire il ripetersi di eventi avversi quali quelli verificatisi nella AO di Cosenza.
Ribadita anche la necessità della risoluzione delle problematiche della Fondazione Campanella relative al personale, all’accreditamento e ai rapporti con l’AOU.

Sul tema Lea che qualche polemica aveva scatenato alla fine dell’anno passato i Tavoli di verifica “in merito alle gravi criticità sui Lea riscontrate anche nella riunione del 16 luglio 2013, ritengono che nonostante le condizioni ambientali difficili, anche in termini di coordinamento con le strutture regionali, e considerando la situazione in cui la regione Calabria versava prima del Piano di rientro, si sia registrato qualche risultato positivo, che necessita di essere consolidato, poiché alcuni livelli di assistenza sono ancora erogati in maniera difforme sul territorio e con margini miglioramento in termini di efficienza e appropriatezza”.

Luciano Fassari

10 gennaio 2014
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