Trebisacce-25/03/2014:L’impianto di depurazione è funzionante ed attivo….

 

COMUNICATO STAMPA

L’impianto di depurazione è funzionante ed attivo, sicuramente meglio di quanto non lo sia mai stato negli ultimi 7 anni, quando l’avv. Cavallo ricopriva l’incarico di assessore alla Giustizia e agli Affari Generali compresa la stipula dei contratti.

Ancora una volta ha voluto ergersi a paladino e strenuo difensore di battaglie perse in partenza. Alcune volte è meglio tacere che parlare. Il sequestro, per come si legge nel decreto emesso dal Gip presso il Tribunale di Castrovillari, è da ascrivere al solo deposito dei fanghi nelle apposite vasche, senza che ciò influisca sul corretto ciclo della depurazione.

Lo stesso è meramente preventivo e precauzionale.

Quanto riportato dalla stampa e da alcuni presunti politici locali, peraltro già responsabili del mancato smaltimento dei fanghi e di tante nefandezze amministrative, è fuorviante, strumentale e non corrispondente al vero.

Il mancato smaltimento dei fanghi è stato denunciato dall’attuale Amministrazione, se è vero come è vero che, ha contestato al precedente gestore l’inadempimento contrattuale, consistente appunto nel mancato smaltimento dei fanghi che, per il costo eccessivo pari a circa € 160.000,00, non è stato eseguito.

Anche e soprattutto per tali motivi, sin dal luglio 2013 è stato avviato un contenzioso con il vecchio gestore.

Tanto è vero che, con delibera di G.M., è stato conferito incarico legale per avviare una procedura giudiziaria urgente di accertamento tecnico preventivo, al fine di quantificare i fanghi  e instaurare poi, il relativo giudizio di merito per il risarcimento danni.

Sempre prima dell’emissione del decreto di sequestro, era già stata approvata la perizia tecnica di smaltimento, con contestuale emissione di specifica ordinanza nei confronti del precedente gestore per la rimozione dei fanghi dalle vasche di accumulo.

Il Comune di Trebisacce e la sua Amministrazione Comunale sono da ritenere parte lesa e non certo responsabili di inadempimenti altrui, né tanto meno responsabili di atti di rilevanza penale.

L’unico obiettivo perseguito dall’Amministrazione Comunale, oltre al corretto funzionamento dell’impianto (ripetiamo non alterato dal deposito dei fanghi), è stato quello di non far gravare sui cittadini di Trebisacce un ulteriore peso economico  di circa € 160.000,00, questa forse, è l’unica responsabilità. Ben lieti di averla assunta!

Altrettanto infondato è il presunto sversamento di acque reflue nel Torrente Pagliara.

Quanto riportato dalla stampa e/o comunicati è errato e privo di fondamento.

Si tratterebbe di un solo accertamento, risalente al 13.10.2013. Non è dato conoscere i motivi e soprattutto le caratteristiche del liquido.

Come al solito “terroristi politici e sciacalli” di professione, anziché pensare alle proprie gravi responsabilità, per il degrado sociale ed economico arrecato alla nostra città, cercano di infangare l’operato altrui ingenerando dubbi nei cittadini e sulla qualità delle acque marine che nulla centrano.

L’unico danno al territorio lo causano coloro che, animati da velenosa contrapposizione politica e personale, antepongono le loro frustrazioni agli interessi generali della collettività, strumentalizzando peraltro, fatti e circostanze non corrispondenti al vero o peggio ancora, pubblicando foto su social network, che nulla hanno a che vedere con il sequestro preventivo, ingenerando dubbi nei cittadini.

Negli ultimi due anni l’impianto di depurazione funziona come e meglio che nella passata legislatura!

Il consigliere Cavallo, come in altre circostanze dimentica, o forse non lo sa, di essere stato assessore……….. Perché non ha vigilato e controllato sulla corretta applicazione del contratto del vecchio gestore? Il dubbio è che, forse, neanche conosce l’ubicazione del depuratore! In ultimo, rassicuriamo tutti che il finanziamento di € 900.000,00 erogato al Comune nel settembre 2011 (ci chiediamo perché non li ha spesi lui questi soldi), per il ripristino del collettore fognario sarà utilizzato. Giova ricordare che è stato necessario recuperare il finanziamento, perfezionare le procedure di gara per la progettazione e attivare quanto necessario (comprese le modifiche al progetto), per destinare tali risorse al miglioramento delle condizioni di funzionamento del depuratore. Tale precisazione è stata resa necessaria anche per fugare dubbi sulla responsabilità e sul funzionamento dell’impianto di depurazione. Avremmo evitato volentieri, ma perseguire verità e correttezza restano le nostre prerogative.

Trebisacce lì, 25.03.2014                                                     L’Amministrazione Comunale