PAOLA, Lunedì 7 Aprile 2014 :PAPA FRANCESCO IN VISITA IN CALABRIA

COMUNICATO STAMPA N.27 – 7 APRILE 2014

PAPA FRANCESCO IN VISITA IN CALABRIA

PATRICIELLO: COMUNITÀ CASSANO È GENTE ONESTA CHE SUBISCE

ASCOLTARE PONTEFICE, HA POTERE DI CAMBIARE COSCIENZE

 

PAOLA, Lunedì 7 Aprile 2014 – Papa Francesco in Calabria. Cassano non è sola. La visita  del pontefice riempie di speranza i fedeli e i cittadini onesti che sono la maggioranza nel territorio dell’antica Sibari. Siamo tutti pronti ad ascoltare le parole del nostro Papa e seguire i suoi insegnamenti. BERGOGLIO ha il potere di cambiare le coscienze.

 

È quanto dichiara l’eurodeputato di Forza Italia, Aldo PATRICIELLO commentando l’annunciata visita di Papa Francesco a Cassano allo Jonio prevista per SABATO 21 GIUGNO.

 

BERGOGLIO – continua PATRICIELLO – ha il potere di spiazzare tutti e di trasformare la sua grande fede in azione, nel segnale che tutti i calabresi aspettavano. Cassano vive l’emergenza di una criminalità feroce e di un tessuto sociale che risente delle tante emergenze che affliggono la comunità. Il Papa restituirà la forza di andare avanti e costruire un futuro migliore per tutti in questa terra di confine dove sua Eccellenza Monsignor Nunzio GALANTINO costituisce un presidio di fede e forza per chi vuole opporsi alle logiche del crimine e della sopraffazione. Il vescovo di Cassano e segretario della CEI ha saputo edificare la cultura del bene e del rispetto. E non ha mai fatto mancare la sua presenza e il suo abbraccio da buon pastore alla comunità di Cassano ferita dagli ultimi episodi di sangue. La triste vicenda del piccolo Cocó è una piaga che la Calabria si porta dentro, così come l’uccisione a Sibari di un prete sempre attento alle ragioni degli ultimi. Ma non dimentichiamo che la maggior parte dei cittadini che abitano a Cassano è gente onesta, che subisce l’ombra funesta dei clan e i soprusi quotidiani di persone senza legge e senza morale. Per tutti questi cittadini onesti la  visita del Papa “venuto dalla fine del mondo” è un motivo in più per uscire allo scoperto e manifestare il proprio dissenso contro il malaffare imperante. Così come avvenuto nella fiaccolata notturna per non dimenticare l’orrore di tre corpi bruciati. Quando viene procurata la morte pure ai bambini in maniera così efferata, vuol dire che tutti devono fare la loro parte e la presenza del Papa ci richiama alla necessità dell’impegno”.