Rocca Imperiale-09/03/2016: Il limone IGP al centro del dibattito sull’Eco-Lavoro


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Rocca Imperiale:09/03/2016

Il limone IGP al centro del dibattito sull’Eco-Lavoro

“Eco-lavoro: una sfida possibile”, è il tema su cui si è tenuto il convegno, lo scorso 6 marzo, presso la Basilica Minore-Cattedrale in Cassano All’Ionio, organizzato dal gruppo di Azione Cattolica Italiana della Diocesi di Cassano, in collaborazione con il Movimento dei lavoratori di Azione Cattolica e con la Presidenza Nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, in occasione della Festa di San Giuseppe 2016. La problematica del Lavoro, quindi, al centro del dibattito a cui, con contributi diversi, sono intervenuti: Maria Teresa D’Elia e Michele Diodati (segretari diocesani del Milac) che hanno presentato la Festa di San Giuseppe e Diodati nelle funzioni di moderatore dell’incontro, don Giuseppe Arcidiacono (Assistente diocesano del Milac) che ha presieduto la preghiera iniziale, Vincenzo Marino (Presidente del Consorzio di Tutela del Limone Igp di Rocca Imperiale) che ha relazionato sulla tutela e valorizzazione del limone di Rocca Imperiale IGP, Silvio Carrieri (Guida Ambientale Escursionistica del Pollino) è intervenuto sull’Eco-Ambiente e Turismo e sul Pollino come Patrimonio dell’Unesco e opportunità di lavoro oltre a presentare la sua esperienza come guida del Parco, Selene Rocco (membro del progetto agricolo Parco della Lavanda) che ha portato la testimonianza di eco –lavoro con un gesto concreto dove ha presentato la sua esperienza nella creazione del Parco della Lavanda, Peppino Bonanno (Amministratore Unico della Società Sportello Attività Produttive Srl) che ha presentato i bandi regionali ed europei come opportunità di crescita e di lavoro con il PSR 2014/2020, e le conclusioni a S.E. Mons. Francesco Savino (Vescovo della diocesi di Cassano All’Ionio) che ha anche concelebrato e presieduto la Santa Messa. Per Vincenzo Marino, Presidente del locale Consorzio del limone IGP, riportiamo, quasi interamente il suo appassionato e accorato intervento, perché ricostruisce la storia del Consorzio che vale la pena per tutti conoscere: “Premetto che sono stato eletto Presidente del Consorzio del limone di Rocca Imperiale IGP da meno di tre mesi. Ho accettato con entusiasmo questa carica, sia perché il consorzio rappresenta una creatura della mia legislazione da sindaco, sia perché le nuove sfide mi entusiasmano e mi rivitalizzano.  Il consorzio del limone è stato costituito nel 2002 con la denominazione “Consorzio di tutela e valorizzazione del limone di Rocca Imperiale”.  Nel 2012 è stato ottenuto l’IGP, con la prerogativa di essere IGP monocomunale, secondo solo al San Daniele. L’Indicazione Geografica Protetta “Limone di Rocca Imperiale” è riservata ai soli frutti che presentano le specifiche caratteristiche elencate nel Disciplinare di Produzione e che sono prodotti nel territorio amministrativo del comune di Rocca Imperiale. Nel 2013, a seguito di tale importantissimo riconoscimento, viene costituito il “Consorzio di tutela del limone di Rocca Imperiale IGP”, che aggrega 24 aziende impegnate nella produzione del limone. Io, da neo presidente, garantisco che investirò tutte le mie energie, come del resto ho già fatto in questi tre mesi, per dar seguito al conseguimento degli obiettivi previsti dallo statuto. Tutto ciò sarà realmente possibile solo se il territorio opererà all’unisono. In questi tre mesi di mandato, direi due, viste le festività natalizie che hanno rallentato le attività, abbiamo dedicato la maggior parte del tempo alla chiusura della 124 (vecchio PSR), fatto informazione sulle opportunità del nuovo PSR 2014/2020 e sulla possibilità di costituire una filiera del limone di Rocca Imperiale IGP, raccogliendo le molteplici manifestazioni di interesse. Il 26 Febbraio abbiamo presentato il Progetto Integrato di Filiera del limone di Rocca Imperiale IGP che coinvolge consorziati e non, appartenenti alle categorie di produttori agricoli, confezionatori ed imprese di lavorazione. La filiera si prefigge: di promuovere l’applicazione del disciplinare di produzione dell’IGP “Limone di Rocca Imperiale”; assicurarne la conservazione e proporre di esso eventuali modifiche; tutelare, promuovere, valorizzare e curare gli interessi generali dell’IGP, anche attraverso l’informazione del consumatore; conseguire ed espletare l’incarico di tutela e vigilanza, in qualità di organo incaricato dal MIPAAF con l’esecuzione di tutte le funzioni connesse al relativo esercizio; estendere in Italia ed all’estero la conoscenza e la diffusione dell’IGP limone di Rocca Imperiale, nonché delle sue caratteristiche di qualità e di pregio. Favorire e aderire a tutte le iniziative atte a promuovere l’esportazione dell’IGP da parte di tutti i soci del Consorzio. Sono convinto che il nostro progetto di filiera, se finanziato, darà al territorio, ulteriori opportunità di lavoro sia con le aziende già esistenti, sia per la nuova imprenditoria giovanile. Alla nostra filiera hanno aderito 12 giovani che vogliono intraprendere l’attività imprenditoriale agricola. Il limone di Rocca Imperiale rappresenta una mutazione spontanea del diffusissimo Limone “Femminello Comune”, meglio conosciuto come limone rifiorente, poiché fiorisce almeno 4 volte all’anno, producendo frutti caratteristici per ogni fioritura. Altre peculiarità del nostro limone, che contribuiscono a distinguerlo dagli altri, sono il giusto equilibrio tra sostanze aromatiche ed acidità del succo e la totale assenza di semi. La maturazione è piuttosto tardiva rispetto alle altre varietà, di solito viene raccolto tra Dicembre e Maggio. E’ necessario dare subito continuità alla tutela del prodotto, alla pubblicizzazione e alla commercializzazione del prodotto fresco IGP, senza trascurare la trasformazione dello stesso in marmellate, sorbetti, canditi, oli essenziali, aceto di limone ecc. La commercializzazione del prodotto deve volgere lo sguardo ai mercati esteri, anche extra europei.

Per poter occupare tali mercati è necessario puntare sempre di più:

  1. sulla qualità del prodotto, già di per sé ottima e non facilmente ottenibile in altri luoghi;
  2. sulle caratteristiche organolettiche del prodotto;
  3. sul basso grado di acidità e alta resa dei succhi, che non sono ottenibili in altri luoghi.

Tali caratteristiche sono dovute alla posizione del territorio ed al suo microclima non riproducibile in altre zone. Alla creazione del particolare clima concorrono gli inverni particolarmente miti e le temperature che non sono inferiori a 0°C.

Per poter raggiungere tale obiettivo è necessario puntare molto sull’ innovazione e sul marketing: elementi essenziali per una crescita nuova e duratura. Per tale motivo, sarà necessario essere bravi nello sfruttare i fondi che la Comunità Europea metterà a disposizione dell’Italia nei prossimi anni (circa 200 milioni di euro con il cosiddetto “Pacchetto Promozione”. Noi calabresi dovremo riuscire a sfruttare i finanziamenti europei che provengono dal POR 2014/2020 e quant’altro l’Europa metterà a disposizione. Dopo EXPO 2015, vi è una forte attenzione Europea e, addirittura, mondiale verso l’agroalimentare italiano. Per cui è necessario cogliere l’attimo; ma coglieremo l’attimo, solo se riusciremo ad essere in sinergia tra comuni, regione e governo nazionale; solo così potremo veramente raggiungere quel bene comune che porterà benessere, occupazione e crescita economica per tutti. Con l’attenzione che i produttori, i consorziati, il comune di Rocca Imperiale, la regione Calabria e il Governo nazionale rivolgeranno al limone di Rocca Imperiale IGP, sono sicuro che l’eccellenza di tale prodotto sarà conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Il consiglio di amministrazione, nelle manifestazioni d’interesse alla filiera, ha indirizzato i produttori e i futuri giovani imprenditori a fare richieste di finanziamenti per tecnologie innovative, tipo gli impianti di irrigazione e di fertirragazione automatizzate , che dovranno portare ad un uso razionalizzato delle acque di irrigazione e pertanto ad un risparmio dell’acqua stessa, ad indirizzare le colture più sul biologico, a non usare disserbanti, sempre per un maggiore rispetto dell’ambiente . Salvaguardare l’ambiente significa rendere il nostro territorio più pulito e più appetibile,  anche sotto l’aspetto turistico. Abbiamo nel nostro territorio un connubio mare, monti e produzioni agroalimentari che, se in filiera, non hanno niente da invidiare ad altri . Insisto nel dire che dovremo essere tutti noi calabresi a renderci credibili e a farci rispettare salvaguardando il nostro territorio, prima da noi stessi, imparando a rispettarlo e poi dagli assalti e dai soprusi che dall’esterno vorrebbero perpretare, non ultimo le trivellazioni nel nostro mare. A tal proposito il Consorzio sarà impegnato in occasione del referendum che si terrà ad aprile per fare andare a votare  SI per l’abrogazione della legge sulle trivellazioni e sono sicuro che anche tutti voi farete lo stesso.  E’ una battaglia che noi calabresi, noi cittadini dello Ionio, del meridione d’Italia e Italiani dobbiamo assolutamente vincere. Da oggi fino al giorno del referendum invito tutti ad adoperarsi in tal senso considerandoci tutti missionari di una giusta causa, a salvaguardia dell’ambiente.

INSIEME CE LA FAREMO, INSIEME POTREMO MIGLIORARCI, FAR CONOSCERE E COMMERCIALIZZARE  LE ECCELLENZE DEL NOSTRO TERRITORIO.

 UNENDO LE NOSTRE FORZE POTREMO PRODURRE BENESSERE OCCUPAZIONE E BENE COMUNE. GRAZIE A TUTTI”.

Franco Lofrano