Alto Jonio-18/03/2016:Maltempo su tutto l’Alto Jonio

Torrente Ferro in piena
Torrente Ferro in piena

ALTO JONIO Maltempo su tutto l’Alto Jonio: subito in tilt la viabilità sulle Provinciali delle aree interne mentre nelle marine i torrenti tornano ad alzare la voce ed a seminare paura e danni. I problemi più gravi alla viabilità si sono verificati ancora una volta sulla Provinciale 153 che collega i paesi interni di Alessandria del Carretto e Albidona con la Litoranea. Qui la pioggia torrenziale e insistente caduta nei giorni scorsi e in particolare nella giornata di giovedì ha provocato frane, smottamenti e caduta massi che, oltre a rappresentare un serio pericolo alla circolazione, ha creato non pochi problemi all’autobus del trasporto pubblico che trasferisce i lavoratori e gli studenti pendolari a Trebisacce. Non stanno certo meglio le aree costiere dove affluiscono i torrenti che scendono dai monti. Fiato sospeso quindi a Roseto per il torrente Ferro (nella foto) che rischia si ingrossa da far spavento e non tracima per il semplice fatto di avere un letto immenso. Va un po’ meglio a Rocca Imperiale grazie allo svuotamento preventivo dei torrenti Canna e San Nicola effettuati nei mesi scorsi, la qual cosa ha consentito ai due torrenti un deflusso normale delle acque verso il mare. Non altrettanto può dire il sindaco di Amendolara Ciminelli, infuriato per l’ennesima esondazione del torrente Straface che è uscito ancora una volta dagli argini inondando le zone limitrofe e creando gravi problemi sia all’agricoltura che alla sicurezza pubblica. «Adesso basta! – ha sbottato il primo cittadino di Amendolara informando dell’annunciata esondazione dello Straface – Per quanto tempo ancora riceveremo solo promesse di portare a soluzione il problema dei letti dei torrenti? Forse ci deve scappare il morto e/o qualche sindaco dovrà pagare a caro prezzo l’incuria o, meglio, il menefreghismo di altri?». Secondo quanto riferisce il sindaco Ciminelli con il supporto delle immagini il torrente in diversi punti ha superato gli argini di qualche metro provocando paura e danni. «Considerato che finora non sono valse a nulla le decine di missive, le denunce e i solleciti fatti di persona alla competente autorità, proponiamo di dare vita all’ennesima battaglia di civiltà per far svuotare i letti dei nostri torrenti. Lo Stato – aggiunge il sindaco in aperta polemica con le istituzioni sovracomunali – “stranamente ” lo autorizza dove il maltempo arreca danni all’ambiente e lo impedisce dove i territori sono in piena emergenza. A partire già da domani  deve levarsi forte la protesta dei territori, ultimi baluardi in difesa di quelli che vi abitano. Cittadini di una terra dimenticata ed abbandonata a se stessa – questo l’appello di Ciminelli – non abbassiamo la testa e restiamo uniti per la difesa dell’Alto Jonio Cosentino!».

Pino La Rocca