Europa-27/06/2016:BOTTA (GASTRONOMICA) DELLA UE, E RISPOSTA DELLA GRAN BRETAGNA

Vertice culinario -Renzi e Hollande a cena
Vertice culinario -Renzi e Hollande a cena

BOTTA (GASTRONOMICA) DELLA UE, E RISPOSTA DELLA GRAN BRETAGNA

 

L’uscita della Gran Bretagna dalla UE ha provocato immediate e ferme reazioni tra i parlamentari europei per affrontare la spinosa situazione.

Già dalla scorsa settimana, a poche ore dal bieco risultato, si è apparecchiato un tavolone per una settantina di onorevoli ai quali sono state servite ogni genere di prelibatezze.

Subito dopo, un altro tavolone più ristretto, apparecchiato per i leader dei 27 paesi europei, ha visto offrire ai convenuti un menù degno di un matrimonio calabrese.

Il trio Renzi, Hollande e Merkel, consapevole delle proprie pesanti responsabilità di governo, ha subito convocato una ristretta cena in trattoria finto rustico (menù degustazione da 650 euro bevande escluse). Non solo, ma i primi due, per non presentarsi impreparati, hanno consumato sotto il dimesso scintillare di 800 lampadine da 100 w, candelabri, orologi e stucchi placcati in oro zecchino, una cena aperitivo preliminare all’Eliseo.

Più complessa la reazione di tutto il parlamento europeo. È già stata presentata una mozione per la riconversione dell’aula parlamentare. Essa prevede la demolizione degli odiosi e scomodi scranni attualmente in uso, e la loro sostituzione con tavoli tondi da sei, elegantemente apparecchiati con delicate tovaglie in pizzo di Cantù, stoviglie in porcellana di Sevres e candelabri e posate in argento.

Nella stessa mozione, per correttezza ambientale, è previsto il riciclo del legname demolito per alimentare i previsti griglioni, da collocare nel cortile interno, dove, polli, abbacchi e galline saranno arrostiti a serviti dagli addetti. Si prevede anche la sostituzione delle insipide boccette d’acqua con più sostanziosi fiaschetti di Chianti Gallo nero.

Naturalmente viene proposto anche un cambio negli orari delle assise parlamentari, facendoli coincidere con quelli del pranzo e della cena.

Anche la risposta degli Inglesi a questa sequela di bagordi non si è fatta attendere. Tenuti a becco asciutto in questa fase, hanno pensato con raccapriccio ad un futuro fatto di penosi digiuni comunitari.

Subito presentata una proposta di legge al parlamento inglese. Essa sinteticamente recita: “Tutti i referendum, passati, presenti e futuri, che non hanno ottenuto, non ottengono e non otterranno, nella partecipazione al voto, un punto in percentuale maggiore di quello ottenuto, e che, nei voti di preferenza espressi, non hanno ottenuto, non ottengono e non otterranno un punto di percentuale maggiore di quello scrutinato, erano, sono e saranno nulli.”.

La notizia del disegno di legge è stata accolta con un “e vaiii!” da tutti i politici europei. L’assise ha anzi voluto salutare la redenzione del figliol prodigo inglese, sia sgozzando una mandria di innocenti vitelli grassi (radici cristiane), sia programmando il relativo sontuoso pranzo di ringraziamento, sia intonando, sulle note modulate dall’orchestra dei numerosi elementi di tromboni trombati: “Aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in piùuuu, se sposti un po’ la seggiola (autentiche Luigi XIV) stai comodo anche tuuuu…”. E poi il coro: “La porta è sempre apeertaaa, la luce sempre acceesaa…(tanto paga Pantalone)”. E tutti: “Il fuoco è sempre viivo, la mano sempre tesaaa…(per le mazzette in arrivo)”. Chiusa del coro: “Sorridi al nuovo ospite, non farlo andare viaaa, dividi il companatico (aragosta, caviale ecc.), raddoppia l’allegriaaa, e così, e così, e così, e così, così siaaaaaaa!”.

Anche i cittadini europei hanno finito di pranzare, ora sono alla frutta.

Maurizio Silenzi Visel