Alto Tirreno Cosentino-28/07/2016:Il ruolo strategico delle PRO LOCO – UNPLI nella programmazione dello sviluppo locale

Comunicato Stampa:

 

Il ruolo strategico delle PRO LOCO – UNPLI nella programmazione dello sviluppo locale

Tanti gli incontri organizzati nell’Area Vasta dell’Alto Tirreno Cosentino  – PSR Calabria 2014 – 2020

 

Il sostegno allo sviluppo locale LEADER, rappresenta uno degli strumenti dello Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo (SLTP) e punta al miglioramento delle politiche di sviluppo locale, in coerenza con le modalità di applicazione dei Fondi strutturali e di investimento europei e dei Programmi di Sviluppo Rurale. Lo Sviluppo Locale Leader è proposto, attivato e gestito attraverso Gruppi di Azione Locale (GAL). I GAL rappresentano una partnership di natura mista ( pubblico – privata ), il cui compito è di elaborare un Piano di Azione Locale (PAL) che traduca gli obiettivi di sviluppo in azioni concrete. Essi inoltre rivestono un ruolo operativo per l’attuazione della strategia descritta dal PAL. La Regione Calabria, al fine di garantire per l’insieme dei territori eleggibili, le medesime opportunità di selezione, ha definito una territorializzazione interna profilando le seguenti aree omogenee, all’interno delle quali sarà possibile presentare specifiche candidature. Ai fini dell’attuazione della strategia di sviluppo locale partecipativo, il territorio della Regione Calabria è stato suddiviso in 13 aree. Il territorio di competenza di ciascun Gal selezionato, dovrà esprimere in termini di risorse umane, finanziarie ed economiche, una massa critica sufficiente a sostenere una strategia di sviluppo duratura. Il GAL è un partenariato in grado di corrispondere all’effettiva natura e agli ambiti di interesse della strategia proposta e gestito da gruppi d’azione locale composti da rappresentanti degli interessi socio-economici locali sia pubblici che privati. Il Gal proponente dovrà presentare una strategia di sviluppo locale che coinvolge l’intera area territoriale. Su tali aree, sarà avviato un processo di selezione delle strategie di sviluppo locale in grado di individuare i partenariati locali più pronti e più capaci di programmare ed implementare una strategia di intervento “ innovativa ”(dal basso), basata su un’analisi puntuale del territorio e su obiettivi limitati, chiari, misurabili e di interesse per l’intero territorio omogeneo. Ciascun partenariato deve acquisire, per tutti i territori compresi nella Strategia proposta, formale adesione dei comuni eleggibili alla partecipazione ad un’unica Strategia di Sviluppo Locale Leader. Le Parti Sociali ed Economiche, consapevoli del contribuito che un partenariato di qualità può generare a supporto di una strategia di sviluppo territoriale condivisa, devono implementare processi di crescita e di ottimizzazione attraverso una governance orientata alla qualità degli investimenti e alla capacità di valorizzare i saperi e le risorse del territorio. Nel piano del Partenariato è necessario individuare scelte strategiche, priorità condivise e interventi conseguenti rispetto ai quali – ciascuno secondo il proprio ruolo e nell’autonomia delle proprie competenze e prerogative – assume il reciproco impegno a cooperare e ad agire sinergicamente, secondo le modalità individuate. La scelta condivisa in favore della Progettazione Integrata quale approccio ordinario della Programmazione Territoriale per lo sviluppo, al fine di rilanciare un metodo per la produzione e diffusione delle conoscenze, creando un contesto aperto all’innovazione e alla valorizzazione dei fattori di coesione interna e di competitività, in un clima ispirato alla fiducia, alla credibilità e all’impegno degli attori. Importante è la presenza e l’impegno dell’On. Mauro D’Acri delegato all’agricoltura della Regione Calabria a cui vanno le congratulazioni per il ruolo importante in un comparto decisivo per lo sviluppo della Calabria. Il Presidente provinciale UNPLI Cosenza e Consorzio Pro Loco Riviera dei Cedri Antonello Grosso La Valle: L’esigenza di promuovere la concertazione quale strumento di negoziazione di obiettivi di sviluppo sostenibile, integrato e durevole. La volontà di sostenere un intenso percorso di partecipazione, al fine di fortificare una coalizione di attori istituzionali e sociali nella condivisione di linee e proposte progettuali coerenti, evidenziando il rapporto consolidato delle Pro Loco e dell’UNPLI nei vari piani progettuali di sviluppo locale e la diffusione di esperienze e conoscenze attivate. Un  connubio tra agricoltura, turismo, sociale e cultura nel modello strategico del Laboratorio di Sviluppo ( Partenariato ) promosso nei vari incontri sul tirreno cosentino, dove sono state indicate pratiche condivise, idee – forza per integrare, un percorso di sensibilizzazione, informazione e comunicazione per un coinvolgimento attivo di tutte le componenti pubbliche e private, le categorie socio-economiche, il terzo settore e l’associazionismo; il partenariato apporterà il proprio contributo alla individuazione e alla realizzazione di azioni mirate al miglioramento della qualità della vita, alla cultura imprenditoriale nella direzione della sostenibilità ambientale, culturale, sociale, per la creazione di nuova occupazione nel rispetto dell’identità territoriale.