Roma-30/10/2016:NUVOLA NEL SOGNO, FILETTO DI MERLUZZO NELLA REALTÀ.(di Maurizio Silenzi Viselli)

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NUVOLA NEL SOGNO, FILETTO DI MERLUZZO NELLA REALTÀ.

 

Come è ormai prassi corrente dell’architettura attuale, nella quale la città perde la sua funzione di comunità umana, per diventare esposizione delle presunte qualità artistiche dell’archistar di turno, si è inaugurata a Roma la cosiddetta “nuvola”.

L’archistar ha tracciato il suo sogno di leggerezza sulla carta: una nuvola racchiusa in un lieve diaframma di cristallo, affiancata da un parallelepipedo di altrettanto diafana compostezza.

Passare dal sogno alla realtà, operazione purtroppo sconosciuta all’artista, ha comportato una smisurata utilizzazione di ferro, superiore a quella della Tour Eiffel. Ma mentre la Torre ottocentesca, costruita in soli 2 anni (dico 2 anni!), si slancia leggiadra nel cielo a 324 metri d’altezza, la nostra presunta nuvola, dopo 18 anni di “lavori” (dico 18 anni!), rimane impantanata al suolo, trasformandosi in un gigantesco filetto di merluzzo surgelato, ingabbiato in un intrigo di travi in ferro di demoniaca articolazione.

Ancora sconosciuti i faraonici costi dell’operazione, ingarbugliati dalle innumerevoli varianti, occorse per supplire all’incapacità descrittiva del progetto esecutivo.

L’unico costo certo sono gli oltre 20 milioni (sic) sganciati all’archistar, che, in un’intervista, si è giustificato esponendo che sono stati “molti” i soggetti da lui dovuti pagare per il progetto (non ne dubitiamo affatto).

La Tour Eiffel celebrava il centenario della Rivoluzione francese; con questo filetto di merluzzo tra un paio d’anni avremmo potuto celebrare il ventennale della nostra attuale pochezza urbanistica, architettonica ed organizzativa.

Ma come suggerisce il nostro “Caro Leader”, basta un SÌ, e, come nel ritornello di Mary Poppins: ” …la pillola va giù, la pillola va giù, …e tutto brillerà di più!”. O No?

Maurizio Silenzi Viselli