VILLAPIANA-16/02/2017: Dialogo tra sordi tra Maggioranza e Opposizione sulla questione della municipalizzata BSV

Capannone BSV

VILLAPIANA Dialogo tra sordi tra Maggioranza e Opposizione sulla questione della municipalizzata BSV che nel comune di Villapiana che ne è proprietario unico si occupa di gran parte dei servizi comunali (raccolta e smaltimento rifiuti, gestione della stazione di trasferimento dei rifiuti, mense scolastiche…) e che si sta organizzando e strutturando per diventare soggetto di riferimento per la raccolta differenziata di tutti i comuni dell’Alto Jonio. Per la Maggioranza la BSV è il fiore all’occhiello del Comune, per la Minoranza, ed in particolare per il capogruppo consiliare ed ex sindaco Luigi Bria, la BSV è invece diventato solo un centro di potere, viene gestita in modo poco trasparente ed è fonte di spreco di denaro pubblico. Le ultime polemiche in ordine di tempo sono ri-affiorate in consiglio comunale in occasione della riconferma per l’annualità 2017 di Eduardo Lo Giudice già assessore dell’esecutivo-Bria quale amministratore unico della BSV. Per la Maggioranza guidata dal sindaco Paolo Montalti Eduardo Lo Giudice è promosso a pieni voti e merita la riconferma. Da bocciare invece, e quindi da rimuovere per motivi tecnici e politici, per il capogruppo della Minoranza PD Luigi Bria in quanto con la sua guida la BSV non starebbe portando a casa i benefici preventivati; la gestione della società non sarebbe improntata alla necessaria imparzialità e trasparenza; ci sarebbe inoltre incompatibilità per vincoli di parentela con chi si occupa della manutenzione degli impianti tecnici a cui sarebbero stati affidati incarichi su cui vederci chiaro e, infine, non verrebbero adottati criteri oggettivi nell’assunzione e nella gestione del personale. In particolare il consigliere Bria ha segnalato un presunto spreco di risorse pubbliche nell’affitto (3.700 euro al mese), di un capannone industriale situato nell’area Pip per farne la sede della BSV,  per il ricovero dei mezzi del servizio ecologico e da utilizzare come futuro centro di raccolta, di selezione e di lavorazione dei materiale riciclabili provenienti dalla raccolta differenziata intercomunale. Al consigliere Bria, nel corso dei lavori consiliari, ha risposto con pacatezza il sindaco Paolo Montalti il quale, pur definendo legittimo e anzi doveroso il controllo della Maggioranza e la vigilanza della Minoranza sulla spesa pubblica, ha invitato però i suoi avversari politici ad esercitare un controllo obiettivo e possibilmente non inficiato dal pregiudizio. A distanza però di alcuni giorni a Luigi Bria ha risposto lo stesso amministratore della BSV Lo Giudice il quale, dopo aver premesso che il ritardo nei pagamenti dei dipendenti (ora tutti soddisfatti) è dipeso unicamente dalla Banca, ha difeso la scelta di affittare quel capannone, elencando tutte le dotazioni e gli impianti di cui dispone (elettrico, aerazione, antincendio, antifurto…) in grado quindi di diventare, con i suoi 1.700 mq. al coperto ed i 4mila allo scoperto, un centro di raccolta e di lavorazione dei rifiuti riciclabili per tutti i comuni del Comprensorio che vorranno aderire al progetto ed ha perciò respinto al mittente tutte le critiche: «Il dottor Bria – ha concluso Lo Giudice – mi conosce molto bene perché abbiamo amministrato insieme per 10 anni e poi, – ha concluso Lo Giudice – parlare male e insinuare sospetti sulla BSV proprio in questa fase significa provocare un danno a Villapiana e a tutta la comunità ».

Pino La Rocca