Rossano-22/04/2017:Presentazione del nuovo libro di Franco Emilio Carlino

Comunicato Stampa

 

Presentazione del nuovo libro di Franco Emilio Carlino

L’Università Popolare di Rossano – Cronologia degli argomenti trattati 1981-2016

 

Il 22 aprile prossimo, alle ore 17,30, nella sala Convegni dell’accogliente casa di “Madre Isabella de Rosis”, nell’affascinante Centro Storico di Rossano, sarà presentato il nuovo libro di Franco Emilio Carlino.

I lavori, introdotti dal saluto del Direttore dell’Università Popolare prof. Giovanni Sapia, saranno coordinati dalla prof.ssa Marcella Grondona.

Seguirà la relazione del Vice Direttore dell’Istituto accademico rossanese, prof. Gennaro Mercogliano.

Si procederà con il saluto dell’editore Ivan Porto e dopo i liberi interventi concluderà l’Autore.

Carlino, impegnato da anni nel campo della ricerca e della documentazione, anche in tale occasione ha offerto il meglio di sé nella ricostruzione storica e narrativa delle attività dell’Università Popolare di Rossano.

Dopo il primo volume: L’Università Popolare di Rossano – Le opere e i giorni 1979-2014, si presenta alla vasta e qualificata platea rossanese con il secondo volume dal titolo: L’università Popolare di Rossano – Cronologia degli argomenti trattati 1981-2016. Un volume che si avvale della Prefazione del Direttore prof. Giovanni Sapia e della Postfazione del Vice Direttore prof. Gennaro Mercogliano, i quali in alcuni rispettivi passaggi così dicono di Carlino.

“Capita a uno scrittore di amare un tema, crescerlo, accarezzarlo, portarlo a felice compimento e poi lasciarlo per altri interessi e altri amori. È la maggioranza dei casi. Capita che se ne innamori tanto da non riuscire a lasciarlo e da vedergli crescere intorno, in un procedere proustiano, suggerimenti e memorie.

     I casi non sono molti e Carlino è uno di questi, tale essendo divenuto scrivendo del proprio paese di origine, tale mostrandosi in queste note suppletive al libro L’Università Popolare di Rossano – Le opere e i giorni (1979-2014), note che io, per gusto di dignità letteraria, chiamerei leopardianamente Paralipomeni.

     Il libro è un ulteriore inaspettato dono dell’autore, il quale non chiede nulla in ricambio all’Università Popolare se non la conferma dell’affetto che il Consiglio Direttivo nutre per lui insieme alla stima per la sua non comune acribia del ricercare, dell’ordinare, dell’esporre.

     Qui mi occorre chiarire il significato di «cose trascurate» insito nel participio greco Paralipomeni.

     Carlino ha sfruttato, in quel prezioso volume, tutto il patrimonio di testimonianze da lui conservato, tutto quell’altro che dalla cortese disponibilità di altre fonti ha potuto attingere e quanto, in scritto e in immagine, l’Università Popolare ha potuto fornirgli. […]

     Ma Carlino va oltre, ragionatamente, rivendicando un posto a manifestazioni realizzate nel corso del 35° anno, ma posteriormente alla pubblicazione dell’annuario, richiamando così, con l’accoglienza onorifica del nuovo Arcivescovo, la consuetudine, che fu già dell’Accademia Rossanese, di onorare con possibili manifestazioni gli uomini illustri, […] Tutto questo vuol significare la nuova scrittura di Carlino. Alla chiusura del circolo manca un saldo anello. Auguro al Direttivo di trovare nel suo seno la forza per recuperare una Storia dell’Università Popolare per immagini, opera difficile per le predette condizioni dei relativi documenti, ma non impossibile all’amore e alla fede. Anche il mio volto, mai assente, mai indifferente, mai silenzioso, ne avrà, lasciatemelo confessare, conforto e luce”.

Al Direttore dell’Università Popolare fa eco il prof. Mercogliano che così annota: “Cosa dire dell’intemerata passione di Carlino per la ricostruzione d’una storia che lo ha avvinto, ed al servizio della quale nuovamente, e con la solita acribia, egli si pone una seconda volta aprendo davanti a sé ulteriori momenti di sintesi ricostruttiva?

   Ripeterò l’encomio contenuto nella relazione di base alla presentazione del primo volume degli Atti?; oppure esprimerò, con Giovanni Sapia, il desiderio di vederla rappresentata per immagini quella esaltante storia nella quale in qualche modo trionfò la nostra giovinezza perduta? […] La ricostruzione di Franco Carlino è un implicito omaggio allo splendido passato di Rossano, il cui vessillo l’Università Popolare ha saputo innalzare chiamando a sé con umiltà e spirito di sacrificio quanti si sono dimostrati permeabili da un’idea di educazione permanente come luogo della conoscenza e del sapere insaziato, quello che impedisce agli uomini di trascorrere la propria esistenza veluti pecora, secondo che ammoniva Sallustio in un celebre prologo dal sapore moderno.

   Non è col vanto di pochi che la Città cresce e s’innalza, ma attraverso un diffuso e perenne messaggio di alta spiritualità e ricchezza interiore, di persuasa maturità nel segno della conoscenza e dell’impegno. Così l’antica Civitas Rossanensis è chiamata a risorgere”.

Il volume articolato in due parti raccoglie, nella prima, in maniera cronologica suddivisa per anni dal 1981 fino ad oggi tutti gli argomenti trattati con i nomi dei rispettivi relatori, la data e la sede dell’incontro. Temi attraverso i quali l’Università Popolare di Rossano è divenuta punto di riferimento culturale per l’intera città, il territorio e oltre i confini regionali.

La seconda è una prosecuzione del precedente volume con le attività realizzate nel periodo 2014-2016 con allegate una buona parte delle relazioni raccolte. In ultimo un’Appendice che recupera alcuni dati, la rassegna stampa, le locandine e la fotografia ad integrazione di quanto già precedentemente documentato.

Il libro si completa con una ricca panoramica fotografica relativa alla celebrazione del 35° anno di attività e come sempre con gli indici, che rendono il lavoro di ricerca di facile e immediata consultazione.   

Il volume, come il precedente, è utile non solo all’autorevole Istituto rossanese, ma anche a quanti potranno leggerlo, poiché permette di cogliere in maniera veloce e fotografica la gran mole di lavoro concretamente attuata.  Lo stesso pone, altresì, in evidenza la generosa testimonianza dei numerosi relatori, che nel tempo si sono avvicendati a relazionare per l’Università Popolare di Rossano, sviluppando i diversi argomenti e rafforzandone nel contempo un legame professionale e umano, fattori di indiscusso valore, che nel tempo ha assicurato all’Istituto quella giusta dose di energia ed entusiasmo per condurre con dinamismo le sue numerosissime attività.