Rocca Imperiale-18/09/2017:Sul sequestro del depuratore comunale interviene il sindaco Giuseppe Ranù.

Rocco Gentile
ROCCA IMPERIALE
Sul sequestro del depuratore comunale interviene il sindaco Giuseppe Ranù. “È
stato un sabotaggio che ho denunciato alla Procura della Repubblica”.E racconta
la verità dei fatti. Rispondendo per le rime anche ai denigratori.”Le
considerazioni da parte di taluni movimentisti, sulla vicenda del sequestro
preventivo del depuratore, mi spingono a fare chiarezza” scrive il primo
cittadino del Paese del limone, del cinema e della poesia. Che va oltre nel suo
dire. A seguito di una ostruzione della tubazione di collegamento tra l’
ossidazione e il sedimentatore causata da ignoti, regolarmente denunciata alla
Procura della Repubblica, si verificavano disagi all’impianto di depurazione.
L’ accaduto procurava, con ogni probabilità, giorno 17 Agosto l’intervento dell’
Arpacal (che ringrazio in ogni caso per la professionalità e la correttezza)
che con appositi prelievi d’acqua riscontrava anomalie. Successivamente-
prosegue il capo dell’esecutivo rocchese- in data 23 Agosto scorso a seguito
di nuovi prelievi sempre da parte dell’Arpacal venivano riscontrati regolari
valori delle acque. Il tutto sempre alla foce del Torrente Canna in prossimità
del depuratore, non essendovi in ogni caso nessun tipo di problema per il resto
delle nostre acque limpide ed assolutamente in linea con i parametri di legge.
Nel mese di Settembre, e precisamente giorno 6, anche a seguito di quanto
accaduto veniva disposto, da parte delle autorità intervenute, sequestro
preventivo. Ad oggi non conosciamo gli esiti dei campionamenti ma restiamo
particolarmente fiduciosi anche a fronte dei report da parte della società che
gestisce l’impianto. Mi preme evidenziare comunque che la mia amministrazione è
intervenuta sull’impianto di depurazione con finanziamento di 98mila euro
ottenuto dalla giunta regionale guidata dal presidente Mario Oliverio, a cui si
aggiungeranno ulteriori interventi per 27mila in corso di appalto. Sempre nell’
ottica dell’ammodernamento e del contrasto all’inquinamento sono previsti
interventi per un importo di 100 mila già finanziati dalla Regione, per la
riqualificazione della rete fognaria lungo il litorale. Tanto a dimostrazione
dell’attenzione mostrata nei confronti di questo delicatissimo tema. Il nostro
è un depuratore idoneo- ci tiene a precisare l’ avvocato Ranù- e gli esiti dei
prelievi daranno conferma di ciò. Il disagio è stato purtroppo causato da un
sabotaggio e spero, anzi sono convinto, che verranno assicurati alla giustizia
i maldestri attentatori, ispirati dall’ignobile tentativo di procurare disagio
e rovina al turismo. In ogni caso gli interventi praticati da parte delle
autorità rientrano in una più complessiva azione di contrasto e tutela da parte
della Procura della Repubblica di Castrovillari e della Regione Calabria che va
sostenuta ed incoraggiata. La sfida è migliorare la qualità delle nostre acque
al fine di assicurare ai nostri concittadini e turisti “un mare da bere”. L’
anno che verrà sarò fermo protagonista di questa battaglia.