VILLAPIANA -18/09/2017: La Regione aumenta le tariffe per il conferimento alle discariche regionali dei rifiuti solidi urbani

VILLAPIANA La Regione aumenta le tariffe per il conferimento alle discariche regionali dei rifiuti solidi urbani: protesta, perché si ritiene penalizzato, il comune di Villapiana che si è impegnato nell’avvio della raccolta differenziata col sistema del “porta a porta” investendo copiose risorse finanziarie. E’ per questo che l’esecutivo comunale guidato dal sindaco Paolo Montalti ha adottato una deliberazione di Giunta avversa al nuovo Piano Tariffario varato dalla Giunta Regionale con Delibera n. 344 del 25 luglio 2017 relativo al conferimento dei rifiuti a partire dall’annualità 2018. L’esecutivo comunale ha protestato in particolare contro l’aumento indiscriminato delle tariffe che, secondo la Delibera di Giunta, finisce per penalizzare i comuni virtuosi che hanno raggiunto una percentuale di raccolta differenziata pari al 65%. In base al nuovo Piano Tariffario varato dalla Regione dopo aver interrotto il lungo periodo di commissariamento del Dipartimento Ambiente e Territorio, la tariffa per la frazione differenziata passa da 107,00 euro a tonnellata del 2017 a 165,00 euro a tonnellata per il 2018, mentre la frazione umida passa da 92,61 euro a tonnellata per il 2017 a 104,00 euro per il 2018. Tutto questo, secondo gli amministratori di Villapiana, penalizza il comune di Villapiana che di recente si è dotato di attrezzature e automezzi oltre che di risorse umane per avviare sul proprio territorio la raccolta differenziata con il sistema del “porta a porta” affidata alla partecipata comunale BSV e avviata prima dell’estate e che avrebbe già raggiunto risultati ottimali. Ma il nuovo Piano Tariffario, rispetto a cui sarebbe stato forse più opportuna una presa di posizione unitaria di tutti i Comuni dell’Alto Jonio che differenziano con lo stesso sistema tra cui Trebisacce, secondo l’esecutivo-Montalti finisce per penalizzare i cittadini che si sono impegnati a collaborare con il Comune attraverso pratiche virtuose e che, invece di ricevere incentivi e sgravi, saranno assoggettati all’aumento delle tariffe. Alla legittima protesta la Giunta ha fatto seguire la proposta di ripensare il Piano Tariffario e di prevedere un adeguato ristoro per i Comuni virtuosi.

Pino La Rocca