Villapiana-20/09/2017: La minoranza interroga la Pro Loco

Ilaria Costa

VILLAPIANA La Pro Loco di Villapiana nel corso dei mesi di luglio e agosto 2017, ha ricevuto dal Comune 14.800 euro per “la fase organizzativa e realizzativa, la programmazione e l’espletamento del servizio di informazione e accoglienza turistica”. «Come sono stati spesi questi soldi?». Questa la domanda rivolta alla Pro Loco dal consigliere di Minoranza Ilaria Costa nell’esercizio delle sue funzioni. «Per chi avesse bisogno di un urgente rendiconto su come vengono spesi i contributi ricevuti dall’amministrazione comunale, – si legge nella risposta del presidente della Pro Loco che ne approfitta per comunicare che le iscrizioni all’associazione sono aperte – è pregato, come da Statuto, di iscriversi alla Pro Loco, di farne parte attiva e di lavorare e solo allora può avere delucidazioni sulla vita dell’associazione». Pronta la replica di Ilaria Costa ex candidata-sindaco di “Villapiana Domani” che, senza voler polemizzare, si dichiara sorpresa della risposta ad «una domanda “politica” che chiede chiarimenti su come vengono spesi i soldi pubblici trincerandosi dietro una presunta carenza di legittimità». Dopo aver ricordato che «sono anni che il gruppo “Villapiana Domani” lavora per consentire la crescita del paese senza ricevere contributi, senza ambire ad incarichi, senza sfiorare poltrone e potere e, pur guardando alla Pro-Loco con benevolenza, sa di avere un ruolo nel quale crede e per il quale spende tempo, energie e dignità. Codesta Pro-Loco – si legge ancora – ha ricevuto dei contributi significativi dall’Ente da noi amministrato sebbene come Minoranza, ed è perciò nostro diritto-dovere sapere come questi soldi sono stati investiti. Prima, per rispondere ai cittadini e poi, alla nostra coscienza…. Non raccogliamo – si legge infine – il suo invito ad iscriverci alla Pro-Loco perchè non saremmo in grado di apportare nulla di più rispetto a quanto Lei ed il Suo gruppo state facendo ma continueremo, nel nostro piccolo e con le nostre forze, ad inseguire l’utopia del miglior uso possibile dei soldi pubblici, cavalcando il nostro personalissimo “ronzinante”.

Pino La Rocca