Rocca Imperiale-15/09/2017: Ranù fa chiarezza sul sequestro preventivo del depuratore

Rocca Imperiale, 15.9.2017

Di FRANCO MAURELLA

Il presunto sabotaggio consistito nell’ostruzione della tubazione del depuratore, comunque denunciato alla Procura della Repubblica di Castrovillari e la conseguente anomalia registrata dai prelievi dell’Arpacal sulle acque di balneazione alla foce del torrente Canna, in prossimità del depuratore, con percentuali di inquinamento marino sopra la norma, hanno provocato, lo scorso 6 settembre, il sequestro preventivo del depuratore. Da qui le considerazioni di cittadini e movimenti tanto sulla purezza dell’acqua di balneazione quanto sul sequestro preventivo del depuratore. Considerazioni negative che hanno indotto il sindaco Giuseppe Ranu’ a chiarire l’intera vicenda partendo dal 15 agosto, data in cui si registrava “l’ostruzione della tubazione di collegamento tra l’ossidazione e il sedimentatore, causata da ignoti”.  “L’accaduto procurava – spiega Ranu’ -, con ogni probabilità, il 17 agosto scorso  l’intervento dell’Arpacal (che ringrazio in ogni caso per la professionalità e la correttezza) che con appositi prelievi d’acqua riscontrava anomalie”. “Successivamente – aggiunge – in data 23 agosto a seguito di nuovi prelievi da parte dell’Arpacal venivano riscontrati regolari valori delle acque”. Da allora, sostiene il sindaco Ranu’, le acque del mare sono risultate limpide ed assolutamente in linea con i parametri di legge.  Dopo il sequestro del depuratore,  non si conoscono gli esiti dei campionamenti “ma restiamo particolarmente fiduciosi anche a fronte dei report da parte della società che gestisce l’impianto”. “Mi preme evidenziare comunque – evidenzia Ranu’ -, che la mia amministrazione è intervenuta sull’impianto di depurazione con finanziamento di  98 mila euro, ottenuto dalla giunta Oliverio, a cui si aggiungeranno ulteriori interventi per 27 mila euro in corso di appalto”. “Sempre nell’ottica dell’ammodernamento e del contrasto all’inquinamento – aggiunge -, sono previsti interventi per un importo di 100 mila euro, già finanziati dalla Regione, per la riqualificazione della rete fognaria lungo il litorale”.  Secondo il sindaco di Rocca Imperiale tutto ciò rappresenterebbe l’attenzione riservata a tale delicatissimo tema. “Il nostro è un depuratore idoneo – sottolinea Ranu’ – e gli esiti dei prelievi daranno conferma di ciò. Il disagio è stato purtroppo causato da un sabotaggio e spero, anzi sono convinto, che verranno assicurati alla giustizia i maldestri attentatori, ispirati dall’ignobile tentativo di procurare disagio e rovina al turismo”. “In ogni caso – conclude -, gli interventi eseguiti dalle autorità rientrano in una più complessiva azione di contrasto e tutela da parte della Procura della Repubblica di Castrovillari e della Regione Calabria che va sostenuta ed incoraggiata. La sfida è migliorare la qualità delle nostre acque al fine di assicurare ai nostri concittadini e turisti un mare da bere”.