Cosenza-25/09/2017:Ciro Dries Mertens, il belga di Napoli

 

Ciro Dries Mertens, il belga di Napoli

Un “animale da sfamare”

A Fuorigrotta di Napoli, dopo il rinvio a data di destinarsi della riapertura di Edenlandia, apre il primo parco di divertimenti italiano che prende ispirazione dalle giocate del folletto belga Ciro Dries Mertens: Mertenslandia.

Giovani, anziani e piccini ne possono usufruire in maniera illimitata a mezzo radio, social, stadio e tv.

Il 24 giugno 2013, dall’Olanda, precisamente dal PSV Eindhoven, un elfo sbarca al servizio del Ciuccio. All’epoca è considerato uno dei tanti giocatori pieni di talento, ma ancora da sgrezzare. Nove milioni e mezzo, mica bruscolini per i tempi del pre-MoNeymar. Una nullità confrontata ai prezzi odierni.

Da lì in poi è una escalation perpetua. Oggi basta andare allo stadio San Paolo per ammirare il nuovo testimonial della Disney calcistica circumvesuviana. Sì, perché la puntina con il numero 14 è sempre più uomo-simbolo del perenne concerto a tinte partenopee che si tiene ogni tre-giorni sotto la guida del direttore d’orchestra Sarri Beethoven.

Il belga di Napoli è un predatore delle aree di rigore avversarie che segna reti e fornisce assist a grappoli. Altro che un falso nueve. È un pastore del gol che ama i cani e ascolta i Negrita, su indicazione dell’allenatore aretino-napoletano.

Il fiammingo di Lovanio è diamantesco. Esempio vivente di come il calcio non sia nient’altro che un delicato ‘pensatoio con i piedi’.

Basta rifarsi alla prodezza realizzata contro la Lazio in esterna la settimana scorsa. Una marcatura da raccontare che nemmeno il resoconto più esatto potrebbe servire a esplicarne la rara bellezza.

“L’esplosione di Mertens? Da parte mia è stata una botta di fortuna. Mi spiace per lui che l’abbia scoperto solo a 28 anni”, ha dichiarato il sornione Sarri. Ciro Dries, come lo chiamano ormai dalle Alpi alle Piramidi, è un “animale da sfamare” a suon di gol, assist e musica. Se la fede smuove le montagne, il 30enne Mertens le spinge, soprattutto quelle difensive, nonostante la statura non eccelsa. Con buona pace di Eziolino Capuano…

Davide Capano

Università del Calcio

(foto ilgiornale.it)