Trebisacce-31/10/2017: Ospedale di Praia a Mare riapre, Trebisacce al palo

TREBISACCE La notizia è ormai certa: venerdì prossimo 3 novembre, con il patrocinio e la solenne benedizione del presidente Mario Oliverio aprirà l’Ospedale Civile di Praia a Mare sito in località Santo Stefano. Alla cerimonia di riapertura di quella che finora era una semplice Casa della Salute ma che è stato un Ospedale Zonale per ben 41 anni, sarà infatti presente il Governatore della Calabria e gran parte degli esponenti politici dell’Alto Tirreno che si sono battuti affinchè trovassero finalmente applicazione concreta ben 3 Sentenze del Consiglio di Stato finora tutte ignorate da parte della struttura commissariale. Si riaccendono così le speranze anche per l’Ospedale di Trebisacce? La cosa ovviamente non è automatica, ma adesso si è capito come la giustizia ordinaria possa sostituirsi ad una politica che balbetta e che finora, almeno per quanto riguarda il “Chidichimo”, ha sprecato solo promesse da marinaio e impegni solenni senza però aggredire con forza il problema e restituire alle popolazioni dell’Alto Jonio il mal tolto. Dopo la sostituzione delle insegne da Casa della Salute in Ospedale, avvenuta qualche giorno addietro a cura dei sindaci di Praia a Mare e Tortora, venerdì prossimo per l’ex ospedale di Praia a Mare verrà compiuto il primo passo decisivo che consentirà a quella struttura di ritornare ad essere ufficialmente un presidio ospedaliero. Per il momento, secondo quanto ha affermato lo stesso sindaco di Praia Antonio Praticò, sarà aperto un Pronto Soccorso avanzato, che sarà presidiato dalle figure mediche e paramediche necessarie per affrontare in loco l’emergenza-urgenza. «D’ora in poi – ha affermato il sindaco della cittadina tirrenica – presso il Pronto Soccorso di Praia a Mare sarà possibile il trattamento anche dei pazienti in codice rosso». Per rendere possibile questo vero e proprio miracolo, l’Asp cosentina ha già disposto l’arrivo all’Ospedale di Praia di n. 4 Anestesisti-Rianimatori, di 6 medici, di 2 Radiologi e di alcuni infermieri. «Tutto per il momento sembra andare nella direzione giusta – ha commentato il sindaco Praticò – e così, oltre al Laboratorio Analisi che continuerà ad operare regolarmente, con i Radiologi e gli Anestesisti potrà ripartire la Risonanza Magnetica che finora era ferma». Secondo quanto ha dichiarato lo stesso sindaco, nella totale inerzia del Commissario Scura che avrebbe disatteso sia la prima che la seconda Sentenza, l’artefice di tutti gli atti formali per la riapertura del Pronto Soccorso è stato il Commissario ad Acta Eugenio Sciabica che, per la cronaca, è stato nominato dai giudici di Palazzo Spada il quale, sempre secondo quanto ha dichiarato Praticò, ha avuto la massima collaborazione da parte del Direttore Generale dell’Asp Raffaele Mauro. Per il “Chidichimo”, invece, finora le cose sembra siano andate al contrario: il “Chidichimo” dispone infatti del Decreto di riapertura firmato dal Commissario Scura nell’aprile del 2016, ma quel Decreto finora è rimasto sulla carta proprio per l’inerzia dei vertici aziendali che, senza la necessaria pressione della politica regionale, finora hanno cincischiato nel dare corso ai lavori di adeguamento degli ambienti (in primis le Sale Operatorie) e per l’invio del personale medico e paramedico necessario perché il Decreto-Scura possa trovare applicazione e tradursi in qualcosa di concreto. L’importante è che, grazie ai fatti di Praia a Mare, anche la politica locale abbia messo a fuoco da dove vengono le omissioni e le resistenze.

Pino La Rocca