Villapiana-20/11/2017: Il sindaco Montalti fa chiarezza

Montalti

VILLAPIANA «Il Comune di Villapiana ritiene strategico il completamento della S.S. 106 ed è quindi favorevole, sin dal 2014, alla realizzazione del 3° Megalotto Sibari-Roseto, ma un esecutivo eletto dal popolo non può esimersi dal difendere gli interessi del proprio Comune ed ha quindi il diritto-dovere di farlo fino in fondo cercando di evitare che sul proprio territorio comunale vengano prodotte delle criticità». E’ quanto ha testualmente e pubblicamente sostenuto il sindaco Paolo Montalti, sia per correggere le notizie a suo dire inesatte e tendenziose riportate da alcuni organi di stampa, sia per fare chiarezza rispetto alla richiesta di chiarimenti avanzata dall’associazione “Basta vittime sulla Strada Statale 106” che ha inoltrato una regolare istanza al sindaco Montalti ed ai componenti della Giunta Comunale a cui ha chiesto «di voler costituire, nel ricorso al Tar Calabria presentato contro la Delibera CIPE n.41, il Comune di Villapiana a tutela legale degli interessi dell’intera Comunità». Istanza del resto avanzata anche ai comuni di Albidona, Amendolara e Trebisacce che, secondo l’Associazione, non avrebbero chiarito con esattezza se sono favorevoli o contrari alla realizzazione dell’opera di cui, come è noto, è stata richiesta la sospensiva al TAR da parte dei componenti del Comitato dei Cittadini dell’Alto Jonio. «L’ho ripetuto in ogni sede istituzionale, ed ho sempre, e ripeto sempre, sostenuto, sin dal nostro insediamento, – ha a aggiunto il primo cittadino di Villapiana – di volere e di essere a favore di questa grande opera, di condividerne la bontà, la necessità e l’utilità come opera strategica per il nostro territorio, che ci auguriamo quindi venga presto realizzata». Attraverso la stessa nota l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha anche precisato che già quattro Comuni (Cassano Jonio, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima e Roseto Capo Spulico), hanno deciso di affidare un incarico legale a tutela legale degli interessi delle loro comunità per costituirsi nel ricorso al Tar Calabria presentato contro la Delibera CIPE n.41 «e, – si legge nella stessa nota – con la concretezza che si evince dai fatti e dalle azioni già assunte hanno definitivamente chiarito la loro posizione certamente favorevole alla realizzazione dell’opera». Dopo aver chiesto dunque al comune di Villapiana di fare chiarezza e di evitare ogni ragionevole dubbio, la stessa Associazione «restando in attesa di un riscontro immediato da parte dell’amministrazione di Villapiana, non si esime dall’evidenziare che attendiamo lo stesso chiarimento dai sindaci di Albidona, Amendolara e, soprattutto, di Trebisacce. Certo – conclude la nota del presidente Pugliese – il progetto può anche essere migliorato nella fase esecutiva ma la non costituzione in giudizio nel ricorso al Tar è un atto gravissimo poiché lascia intendere che per queste Amministrazioni non è un problema se viene revocata la Delibera CIPE, peraltro già pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, che approva il progetto definitivo».

Pino La Rocca