Trebisacce-19/01/2018: ALIMENTAZIONE – SALUTE – BENESSERE

       

ALIMENTAZIONE – SALUTE – BENESSERE

Il corpo diventa ciò che sono gli alimenti, come lo spirito diventa ciò che sono i pensieri”.

Ippocrate, il padre della medicina, fin dall’antica Grecia, insegnava che in un’alimentazione equilibrata e corretta risiedono le basi della salute e della felicità umana.

Molto famoso l’aforisma: “sia il cibo la vostra medicina e la medicina il vostro cibo”. Alimentazione e salute sono legate indissolubilmente da un rapporto di causa ed effetto: quello che mangiamo influisce sul nostro benessere sia perché il cibo può prevenire o curare molte malattie, sia perché, molto spesso, può esserne la causa. È anche per questo che l’Organizzazione Mondiale per la Sanità insiste sulla necessità di considerare una nutrizione equilibrata come un diritto imprescindibile per ogni essere umano.

Il concetto di benessere, sviluppato a partire dagli Anni ‘50, sottolinea che l’uomo deve essere considerato sia dal punto di vista fisico che spirituale. Il motto latino ’mens sana in corpore sano’ è antesignano di questo pensiero e l’Oms definisce la salute non solo come assenza di malattia ma, soprattutto, uno ‘stato di completo benessere fisico, psichico e sociale’.

In questo contesto desideriamo scrivere di due persone davvero speciali, due professionisti seri e preparati, capaci di profondere non soltanto enormi conoscenze nel campo dell’alimentazione naturale, ma anche di trasmettere valori veri e profondi dal punto di vista etico ed umano.

Parliamo di Virginia Donati e di Angelo Luigi Elia, titolari di “Cuore di Pasta” a Trebisacce, che noi amiamo definire come il “tempio del benessere”, proprio perché non ci si limita alla produzione di ottimi prodotti, ma si insegna quello che è il modo migliore per mangiare restando in buona salute.

Trattasi di persone straordinarie nella loro semplicità, con il sorriso sempre sul volto, con una delicatezza di sentimenti che non ha eguali; grazie alle loro virtù fanno sì che tutti vengano coinvolti in un discorso altamente qualitativo non soltanto sotto l’aspetto meramente alimentare, ma anche morale e psichico.

La loro filosofia riflette quella che si rifà ai tempi antichi, quando mangiare era un rito, era un momento di convivialità che doveva far star bene non soltanto il palato ma anche lo spirito. Nel rispetto della salute, utilizzano grani antichi, erbe officinali, ricotte locali e collaborano con artigiani che provvedono a rifornirli delle materie prime di cui hanno bisogno.

Tra gli scopi primari del loro lavoro vi è quello della promozione del nostro territorio, della sua piena valorizzazione, quindi l’intento è quello di creare una ricchezza dell’intero territorio, pertanto maggiore sarà la loro produzione e maggiore sarà la produzione di grano da parte del contadino, la coltivazione di nuove piante che, in tal modo, non avranno alcun bisogno di additivi chimici e di concimi di alcun genere.

Purtroppo, oggigiorno, si parla di alimenti biologici, ma non si studia a fondo il prodotto che si utilizza per la realizzazione di un qualunque tipo di pasto; si dice che è utilissimo utilizzare prodotti locali, ma spesso si vede raccogliere il prodotto stesso in luoghi infestati di veleni e poco idonei a far parlare di alimentazione naturale.

Ebbene, Angelo provvede personalmente, memore dei consigli e degli insegnamenti ricevuti, fin da piccolissimo, dal suo papà, alla raccolta di erbe officinali che, unitamente alla moglie Virginia, utilizza per la preparazione dei gustosissimi e salutari alimenti che propongono.

Questo amore per l’ambiente e per la natura e, di conseguenza, per una sana alimentazione, li ha spinti a costituire l’Associazione “ Gusta-Mente”, grazie anche alla fattiva collaborazione della Professoressa Luciana Buo, sempre estremamente attenta a quelle che sono le tematiche connesse alla salute in senso lato.

L’Associazione ha come come fine primario la realizzazione e la valorizzazione di tutto ciò che è sostenibile ed ecologico, quindi un sano stile di vita, una cucina tradizionale, facendo riscoprire sapori “veri”, offerti dai prodotti locali di cui la nostra terra è prodiga, una dieta mediterranea che utilizzi prodotti a “km 0”, grazie ad agricoltori locali che amano anche coltivare nel modo “pulito” di un tempo.

Promuove, altresì, iniziative atte a sensibilizzare giovani e meno giovani sul corretto modo di approcciarsi al cibo in maniera salutare, facendo capire come alimentazione, pratiche olistiche, attività fisica, tecniche di rilassamento formino un mix, attraverso il quale la persona potrà riscoprire valori veri, fondamentali per vivere meglio ed in buona salute.

Una splendida iniziativa, che ha riscosso grande successo, è stata la realizzazione del Progetto Gara “Ferretto D’Oro”, che si è proposto di sensibilizzare le famiglie al problema alimentare, onde promuovere un’alimentazione corretta ed equilibrata sia dal punto di vista qualitativo che quantificativo in tutte le fasce di popolazione, allo scopo di prevenire varie patologie, che scaturiscono da uno scorretto stile alimentare; inoltre, si è cercato di esaltare gli aspetti della tradizione e della cultura del cibo del nostro territorio, di far conoscere la tipologia dei grani, con particolare riferimento ai grani antichi, il corretto modo di impastare e tutto ciò che è alla base dell’alimentazione e del benessere.

Con la verve della Professoressa Luciana Buo e con la preparazione specifica di Angelo e Virginia, si desidera offrire a tutti le giuste conoscenze per valorizzare il nostro territorio, dando la possibilità a quanti lo desiderano, di avvicinarsi ad un discorso davvero serio e professionale, che guarda al cibo non soltanto fine a se stesso, ma in maniera globale, al fine di diventare vero e proprio veicolo di salute e benessere psicofisico.

Ciò che sottende al modo di pensare e d’essere di Angelo e Virginia è proprio l’importanza per la salute, grazie ad una corretta alimentazione e ad uno stile di vita sostenibile, uniti alla meditazione e ad una regolare attività fisica. L’idea base di questo percorso è che ci possiamo nutrire in modo consapevole, unendo piacere e benessere e trovando una nuova sintonia con l’ambiente che ci circonda.

Per questo l’Associazione Gusta-Mente prevede di organizzare laboratori dedicati all’educazione alimentare dei più piccoli, con un percorso sensoriale attraverso cui il bambino viene introdotto al mondo del cibo.

Accanto al discorso proposto ai giovanissimi, cammina di pari passo quello dedicato a tutte le fasce d’età, attraverso un percorso didattico che aiuta ad acquisire maggiore consapevolezza alimentare e a maturare una conoscenza più approfondita dei singoli alimenti e dei loro valori nutrizionali.

Altro scopo che si propone l’Associazione Gusta-Mente è quello di unificare mente-corpo-spirito, infatti lo stato della nostra mente mentre mangiamo è molto più importante di ciò che mangiamo.

Il cibo ha un effetto diverso se mangi con gioia, o se mangi quando sei colmo di tristezza e di preoccupazioni. Se mangi quando sei preoccupato, persino il migliore degli alimenti risulterà velenoso. Quindi la condizione della mente mentre mangi è fondamentale.

Abbiamo reso il mangiare un fenomeno del tutto meccanico. Introduci il cibo nel corpo, e poi lasci la tavola. A livello corporeo, il cibo giusto dev’essere sano, non eccitante e non violento; a livello psicologico la mente dev’essere in uno stato d’armonia e di gioia. E al livello dell’anima ci dovrebbe essere una sensazione di gratitudine, di riconoscenza. Questi tre aspetti insieme costituiscono il giusto cibo. Mangiamo del cibo, beviamo l’acqua e respiriamo – dovremmo essere grati per tutto questo. Ci dovrebbe essere una sensazione di gratitudine verso la vita, il mondo, l’universo, il divino: “Ho ricevuto un giorno in più da vivere. Ancora una volta ho ricevuto cibo da mangiare. Ancora per un giorno posso vedere il sole e i fiori che sbocciano. Sono di nuovo vivo, oggi” (Osho).

Il sorriso di Angelo e Virginia, la loro solarità, la loro delicatezza d’animo, la loro professionalità, la loro umiltà e modestia, la loro sensibilità permettono di colorare d’azzurro anche i cieli più grigi, di far diventare un momento conviviale come un vero e proprio rito, in quanto sapere cosa si mangia e perché lo si mangia significa crescere culturalmente, apprendere e stare meglio.

Desideriamo concludere con un aforisma di La Rochefoucoult:“Mangiare è una necessità, mangiare intelligentemente è un’arte”.

Grazie all’impegno profuso, alla passione, all’amore di Angelo e Virginia, grazie alle iniziative dell’Associazione Gusta-Mente, l’arte del mangiare tanto ricercata da La Rochefoucoult potrà diventare una splendida realtà anche sul nostro territorio.

Semper ad maiora.

RAFFAELE BURGO