Rocca Imperiale-27/02/2018- Gli attivisti in Movimento su Microcredito e Reddito di Cittadinanza

Gli attivisti in Movimento di Rocca Imperiale, sabato 24 Febbraio alle ore 17:30, presso la sala Consiliare del Convento dei Frati Osservanti, per queste elezioni nazionali del 4 Marzo, hanno proposto un incontro informativo con l’Europarlamentare M5S Laura Ferrara e Il consigliere comunale di Scalea M5S Renato Bruno. I temi dell’incontro sono stati: Microcredito e Reddito di Cittadinanza.
L’attivista Dalila Di Lazzaro, ha presentato gli ospiti e introdotto l’argomento del microcredito con un video dimostrativo, una testimonianza di una coppia calabrese che stava pensando di andarsene all’estero, ma che hanno trovato uno spiraglio di luce grazie al fondo PMI, con cui hanno dato vita ad una nuova attività “Pizzeria”.
Subito dopo ha dato la parola a Laura Ferrara, che con simpatia ha ribadito il ringraziamento alla trasmissione le “Iene” di Italia1, in quanto grazie alla loro inchiesta sulle famose rendicontazioni del M5S, ora tutti sanno che è vero, visto che è stato certificato dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) che il M5S dona a questo fondo pubblico la parte dei loro stipendi che non si prendono.
L’ europarlamentare ha ribadito che fino ad ora sono stati versati ben 23milioni di euro in questo fondo che esisteva da anni, ma sconosciuto quasi a tutti. Grazie al M5S che contribuisce ad alimentarlo e a pubblicizzarlo, in tanti ora ne fanno richiesta è ottengono il finanziamento, fin’ora sono state aiutate 7000 imprese.
È passata poi a parlare di reddito di cittadinanza, e ha voluto sottolineare che il reddito di cittadinanza non è, come lo fanno passare gli avversari politici, una misura assistenzialistica, perché non si tratta di dare soldi a tutti i fannulloni, ma è una vera e propria manovra economica che aiuta i cittadini disoccupati a rimettersi di nuovo nel mercato del lavoro, e i nuovi centri dell’impiego saranno riattrezzati in modo da formare i cittadini ad un nuovo lavoro.
Dopo l’intervento dell’Europarlamentare, ha preso la parola il consigliere di Scalea Renato Bruno, che ricollegandosi al video mostrato inizialmente, fa notare che nella pizzeria mostrata in video, c’erano loro, portavoce del M5S a servire la pizza, ed è uno dei modi in cui si autofinanziano, e dice poi di essere molto curioso di sapere da dove arrivano i finanziamenti degli altri partiti politici.
Renato Bruno racconta anche una sua esperienza personale, che si ricollega al reddito di cittadinanza; capita spesso che chi decide di entrare in politica, viene licenziato dal suo lavoro, un po’ come è successo al consigliere, che a pochi giorni dalla candidatura ha ricevuto una lettera di recesso.
La precarietà lavorativa, ha sottolineato Bruno, fa sì che spesso ci si sottometta al politico di turno, mentre, potendo contare su un reddito, i cittadini sono liberi.
La storia vissuta personalmente, il consigliere, l’ha riportata anche alla storia di una famiglia che perso il lavoro, si trova a dover cambiare lo stile di vita, costringendola anche a rinunciare alle cure mediche e a modificare il tipo di alimentazione. Il Movimento 5 Stelle, punta molto su reddito di cittadinanza come strumento per dare speranza alle famiglie e ai giovani senza doverli vedere scappare all’estero. Il consigliere dà anche indicazioni su come votare, in quanto non è ammesso il voto disgiunto, altrimenti viene annullata la scheda, quindi invita a fare solo la croce sul simbolo.
L’incontro è stato molto partecipato dai presenti, curiosi di saperne di più e interessati ad avere un confronto con gli ospiti su altri temi, suggeriti dai cittadini, come la legge della “Buona Scuola” “Equitalia” e un infarinata sul progamma in generale , L’Europarlamentare invita ad andare su Internet e scaricarsi il programma completo e leggere da li, perche sui volantini c’era ben poco sui 20 Punti Per migliorare la vita degli italiani. Ha precisato inoltre che è l’unico programma completo di copertura finanziaria.
Conclude la moderatrice Dalila Di Lazzaro ringraziando tutti e mostrando il fac-simile della scheda elettorale, dicendo che qualche simbolo è nuovo, ma le facce sono sempre le stesse, per cui bisogna rompere col passato.
Maria Oriolo