Alto Jonio-02/03/2018: Il Progetto degli Enotri incagliato alla Regione

Montalti
Terre degli Enotri

ALTO JONIO “Terre degli Enotri”, il grande progetto di sviluppo turistico confezionato su misura per i 9 comuni dell’Alto Jonio che vi hanno aderito, si è arenato da diversi mesi tra le sabbie mobili della regione Calabria. E l’inspiegabile ritardo nel deliberare l’imprimatur al progetto da parte della regione Calabria fa arrabbiare non poco il sindaco di Villapiana Paolo Montalti che, di fatto, ne rappresenta il vero padre putativo. Per la cronaca si tratta di un “Master-Plan”, cioè di un documento di indirizzo strategico che sviluppa un’ipotesi complessiva sulla programmazione del territorio avendo già individuato i soggetti interessati, le possibili fonti di finanziamento, gli strumenti e le azioni necessarie alla sua attuazione. “Terre degli Enotri” è un mega-progetto redatto dalla società “Altamura Hospitality Group” fondata e diretta dagli Architetti Paolo ed Enrico Rossi di Padova dopo uno scrupoloso monitoraggio territoriale con l’obiettivo di mettere in rete e valorizzare le enormi risorse turistiche dei 9 comuni del Comprensorio (Albidona, Alessandria del Carretto, Amendolara, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima, Plataci, San Lorenzo Bellizzi, Trebisacce e Villapiana) che vi hanno aderito. Ma, nonostante gli apprezzamenti con cui è stato accolto e l’interesse dimostrato dagli imprenditori privati, il progetto fa anticamera da mesi a Roma presso la sede di Invitalia l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa di proprietà del Ministero dell’Economia che lo ha già esaminato e iscritto al protocollo in attesa del “nulla osta” della Regione Calabria che, nonostante gli impegni solennemente e pubblicamente assunti dal Governatore Oliverio tarda ad arrivare. Ed è deluso, oltre che arrabbiato, l’avv. Paolo Montalti sindaco di Villapiana quale comune capo-fila del progetto perché, a suo dire, il presidente Oliverio non avrebbe mantenuto la parola data impedendo così la formalizzazione di un “contratto di programma” che, attraverso la sinergia tra imprenditori privati e amministrazione pubblica, sarebbe in grado di produrre investimenti nel settore turistico in grado di generare capacità produttiva, riduzione del divario tecnologico, formazione e valorizzazione delle risorse del territorio e agevolare l’occupazione. E l’Alto Jonio, del resto, caratterizzato da un’economia molto fragile, sarebbe terreno fertile per un “contratto di programma” che altro non è che uno strumento rivolto a favorire la realizzazione di progetti di investimento, generalmente di grandi dimensioni, in grado di favorire l’attrazione di investimenti massicci (si parla di circa 200milioni di euro) verso le aree depresse del Paese. «Sono mesi e mesi – ha tuonato il sindaco Montalti facendo il punto sulla situazione – che chiedo udienza al Governatore Oliverio per illustrargli la bontà del progetto ed i benefici che ne possono derivare non solo a Villapiana ma a tutta la vasta area dell’Alto Jonio Cosentino, nella quale ci sono già imprenditori privati pronti ad investire, ma ho l’impressione – ha concluso l’Avv. Montalti adombrando il malizioso sospetto della sua collocazione politica diversa da quella del Governo Regionale – che il Presidente Oliverio ad altri sindaci avrebbe già aperto le porte da un pezzo».

Pino La Rocca