Trebisacce-19/04/2018: Sanità: il sindaco della città Francesco Mundo risponde ai Parlamentari 5Stelle

TREBISACCE Sanità: il sindaco della città Francesco Mundo risponde ai Parlamentari 5Stelle della zona che nei giorni scorsi hanno effettuato una “ispezione” presso il presidio ospedaliero di Trebisacce e si dichiara “allibito” circa la diffida rivoltagli quale autorità cittadina a rimuovere l’insegna di Pronto Soccorso che, stante le carenze di uomini e mezzi riscontrate, a loro dire, si rivela ingannevole e pericolosa. «La programmazione dei servizi sanitari sul territorio – ha precisato in premessa il primo cittadino ammonendo che questo i Parlamentari dovrebbero saperlo – è in capo all’azienda sanitaria e l’unica competenza riservata al sindaco è di natura politica e si estrinseca attraverso la capacità di assumere iniziative istituzionali per la soluzione dei problemi sanitari della città e del Comprensorio, per come – di fatto – sta avvenendo da cinque anni a questa parte». Dopo aver precisato di non voler fare polemiche ma solo precisare come stanno le cose, il sindaco puntualizza che si sta lavorando, d’intesa con i vertici dell’Asp, per giungere al più presto all’apertura dell’Ospedale, così come, del resto, previsto dal DCA n. 64/2016 ed in attuazione della Sentenza del Consiglio di Stato n. 2151 del 2015 che ha annullato il DPGR n. 18 del 2010 che, di fatto ha decretato la chiusura dell’Ospedale di Trebisacce. «Ma anche a riguardo – incalza il sindaco Mundo – gli stessi Parlamentari non sono molto informati e, molto probabilmente, ignorano che giorno 3 maggio p.v. saremo di nuovo a Roma, per chiedere ai giudici togati la nomina del Commissario ad Acta per l’attuazione della Sentenza. In ogni caso – ha aggiunto l’avv. Mundo – avrei preferito che gli stessi Parlamentari, anziché visitare l’Ospedale in “regime di ispezione”, avessero prima concordato con il sottoscritto un incontro per conoscere tutte le attività avviate e poi, operando in sinergia, per sviluppare le iniziative più opportune per giungere al più presto ad aprire l’Ospedale attraverso l’attivazione della Medicina e di altre unità operative ed a potenziare quelle esistenti. Pensando invece di occupare per un giorno le pagine dei giornali e forse perchè delusi dei traguardi raggiunti, – ha osservato il sindaco Mundo – si sono prestati inconsapevolmente alle richieste ed alle aspettative di qualche medico, che da più tempo ostacola l’apertura dell’Ospedale, strumentalizzandola anche politicamente». Secondo lo stesso sindaco Mundo i 4 “ispettori” hanno parlato di carenza di personale e di attrezzature in modo generico e sommario e senza alcun riferimento specifico alle carenze e/o alle presunte norme di legge che sarebbero state violate, mentre avrebbero fatto bene a verificare, prima, le linee-guide ministeriali per l’istituzione di un Pronto Soccorso in un “Ospedale di Zona Disagiata” com’è al momento classificato il “Chidichimo”, per poi poterne parlare in modo serio e appropriato. «A breve – ha rivelato quindi il primo cittadino di Trebisacce – saranno assunti altri medici per coprire gli organici delle Unità Operative previste; saranno inoltre acquistate altre attrezzature per il Pronto Soccorso e saranno quanto prima avviati i lavori di riconversione della Lungodegenza in Medicina. Per la verità – ha aggiunto ancora il sindaco Mundo – dispiace anche a noi che l’ASP paghi gli Anestesisti che vengono da fuori per espletare la propria attività, ma, se così fosse, riteniamo che la vita dei cittadini di Trebisacce e dell’Alto Ionio valga molto di più dei 700 euro al giorno per ognuno di questi professionisti. In ogni caso, – ha aggiunto il sindaco – se i parlamentari del Movimento 5Stelle vogliono confrontarsi con il sindaco di Trebisacce, possono farlo in qualsiasi momento, anzi, li invitiamo formalmente a un incontro, per far loro constatare che noi non facciamo propaganda e che lavoriamo quotidianamente, senza indurre in errore i cittadini. E comunque – ha concluso il sindaco Francesco Mundo accennando di striscio alla politica nazionale –  il tempo della propaganda e della protesta è finito: quando si pensa di voler essere forza di Governo, bisogna assumersi anche delle responsabilità. Noi, da parte nostra, lavoriamo per migliorare l’esistente, sicuramente per aprire l’Ospedale e non certo per chiuderlo». Siamo convinti, a proposito di questo scabroso problema, che la replica dei 5Stelle non si farà attendere. L’auspicio, invece, secondo il sentire comune, è che a farsi sentire e a fornire spiegazioni alla gente, siano i vertici dell’Asp e quelli che, dal Capoluogo di Regione, tirano le fila della sanità calabrese.

Pino La Rocca