Trebisacce-19/05/2018: Al Filangieri gli studenti impegnati sull’uso del defibrillatore

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Trebisacce:19/05/2018

Al Filangieri gli studenti impegnati sull’uso del defibrillatore

 

Si è tenuto e con successo di partecipazione e di interesse il corso gratuito teorico pratico sulla rianimazione cardiopolmonare, diretto agli studenti delle IV e V classi, stamattina nell’aula Magna dell’ITS Filangieri, diretto dalla Prof.ssa Consolata Piscitiello. Al tavolo dei relatori: Franco Mundo (Sindaco di Trebisacce), Prof. Peppino Giovazzino (collaboratore della Dirigente scolastica in rappresentanza del Filangieri), Giuseppe Campanella (Assessore alla Sanità comune di Trebisacce), Mario Chiatto (Cardiologo presso l’ospedale di Cosenza e delegato dal Comune di Trebisacce alla Promozione della Salute nelle Scuole), Roberta Romanelli (Assessore alla P.I. comune di Trebisacce). A spiegare teoricamente agli studenti le varie fasi del primo soccorso e a dare l’esempio pratico  di rianimazione su di un manichino con l’utilizzo del defibrillatore gli istruttori  Marco Laratta (Vice Presidente IPASVI-Centrale operativa 118 Cosenza) e Mario Fusaro (Responsabile Pet ASP di Cosenza). Presenti ad sostenere l’iniziativa la Presidente del consiglio comunale di Trebisacce Aloise Maria Francesca e gli infermieri Bruno Paladino, Leonardo Corigliano e Bruno Domenico. A tutti gli studenti partecipanti, alla fine del Corso, è stato consegnato un attesto di frequenza. A dare inizio ai lavori, nel ruolo di conduttore, e a spiegare le motivazioni della necessità del Corso è intervenuto l’assessore Giuseppe Campanella. Durante il corso i relatori hanno  parlato di fumo e alimentazione corretta, di stile di vita corretto,di prevenzione, di patogenesi della trombosi, di complicanze aritmiche dell’infarto acuto,ecc. ecc. E’ stato spiegato a più voci, in particolare dal Cardiologo Mario Chiatto, tra l’altro, che la Rianimazione Cardio Polmonare è una manovra che consente il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca su di una persona incosciente e che non respira. Serve a portare ossigeno al cervello e al cuore. Quando il cuore di una persona si ferma, smette di pompare ossigeno; questo può causare gravi danni all’organismo, nonché (ovviamente) la morte. Dal momento in cui il cuore smette di pompare, le chance di sopravvivenza di una persona calano del 10% per ogni minuto trascorso. Trascorsi 5 minuti dall’arresto cardiaco, il cervello subisce dei danni (spesso irreversibili) causati dall’assenza di ossigeno. Dopo 10 minuti la persona in arresto muore. Si capisce, quindi, l’importanza  della R.C.P Rianimazione Cardio Polmonare e la necessità che lo studente e i docenti sappiano fare queste manovre se si vuole contribuire a  salvare una persona in difficoltà respiratoria e incosciente. “Quello che non tutti sanno, ed aggiungo pochi sanno è che, in caso di arresto cardiaco, una buona RCP può tenere ossigenato il cervello di una persona ben oltre i 10 minuti critici ma soprattutto, un paziente in arresto, se trattato entro pochissimi minuti, ha ottime probabilità di essere rianimato”. Le probabilità aumentano. esponenzialmente se è presente un DAE ossia un defibrillatore. A questo si aggiunge sempre la necessità di chiamare il 118. A turno tutti gli studenti hanno provato le fasi della rianimazione sotto gli occhi attenti e vigili dell’istruttore e sinceramente, a parte qualche errore, sono riusciti con successo a rianimare il …manichino! Una bella ed entusiasmante esperienza che gli studenti del Filangieri hanno ben gradito.

Franco Lofrano

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