Rocca Imperiale-16/06/2018: Il Comitato allargato degli agricoltori cavalcherà la protesta per il disagio idrico.

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Rocca Imperiale:16/06/2018

Il Comitato allargato degli agricoltori cavalcherà la protesta per il disagio idrico.

 

Si è svolto con grande partecipazione di cittadini il dibattito sulla questione del disagio idrico in agricoltura. Un comitato allargato, apolitico e apartitico, coordinato dall’imprenditore Giovanni Margiotta, con membri dei diversi comuni dell’Alto Jonio è già operativo per portare avanti le istanze degli agricoltori che lamentano la mancanza d’acqua per l’irrigazione e che diventerà una reale emergenza nei prossimi mesi estivi. “Ogni anno si ripropone lo stesso problema! Lo dobbiamo risolvere una volta per tutte!” è il grido di protesta che si alza nell’aria nella sala consiliare del Monastero dei Frati Osservanti, all’inizio dei lavori del dibattito del sabato 16 giugno che fa seguito all’incontro del 14 giugno tenutosi presso la sede del Consorzio di Bonifica di Trebisacce. In sostanza la decisione finale è quella di andare avanti tutti insieme e uniti con la partecipazione degli agricoltori di tutti i comuni dell’Alto Jonio, compresi i sindaci; di voler conoscere i litri d’acqua spettanti ad ogni comune; che il quantitativo d’acqua venga regolarmente rendicontato; si vuole conoscere il funzionamento del tele sistema; si vogliono i litri di acqua spettanti. Al tavolo della Presidenza il sindaco di Rocca Imperiale Giuseppe Ranù, il sindaco di Montegiordano Francesco Fiordalisi, l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Trebisacce Filippo Castrovillari, Giovanni Mitidieri (delegato al Consorzio di Bonifica dalla Regione Calabria), Francesco Gallo (vicesindaco del Comune di Rocca Imperiale), il consigliere Marino Francesco, il consigliere Marino Buongiorno, il Presidente del Consorzio per la Tutela del Limone Vincenzo Marino, Giovanni Gallo (capogruppo di minoranza), Ferdinando Di Leo (già sindaco del comune di Rocca Imperiale). In sala tantissimi agricoltori, amministratori e dipendenti del Consorzio di Bonifica. Ha aperto i lavori il sindaco Giuseppe Ranù che ha raccontato quanto accaduto durante la riunione del 14 scorso: ‘Il dibattito promosso è figlio dell’incontro, tenutosi lo scorso giovedì 14 giugno di mattina presso la sede del Consorzio di Bonifica di Trebisacce, tra gli operatori agricoli di Rocca con me presente ed il presidente dell’Ente, Marsio Blaiotta. Un incontro iniziato all’insegna del confronto e della comune volontà di risolvere il problema irriguo per le pregiate colture rocchesi e finito con l’ abbandono della seduta da parte della delegazione di Rocca Imperiale. “Dibattito chiaro, aperto e a tratti aspro”, riferisce il sindaco Ranu’ che ha visto gli operatori agricoli di Rocca adirati e che lamentano il disservizio irriguo divenuto una costante inconcepibile”. Il sindaco e gli agricoltori non si spiegano “come possa mancare l’acqua con la diga piena”.  La diga in questione è quella del Sinni, in Basilicata, che fornisce l’acqua anche all’Alto Jonio. “Un paradosso – aggiunge Ranu’ – che non consente di accettare che il Presidente del Consorzio  non abbia risolto il problema nonostante ne fosse a conoscenza sin dalla metà di maggio”. Il presidente Blaiotta, per come riferito da Ranu’, avrebbe sostenuto che “la riduzione d’acqua, da parte dell’ente irriguo, dipende dal quantitativo minore richiesto dalla Puglia con la conseguenza che l’impianto non riesce ad andare a regime ovvero, in “pressione”.  Giustificazione non accettata che ha provocato la reazione di Ranu’, sostenuto da un nutrito gruppo di agricoltori, ed uno scontro verbale particolarmente acceso con il Presidente del Consorzio e la sua struttura. Scontro che diventato rovente quando alla richiesta del sindaco di Rocca di completare un lavoro incompleto, ovvero realizzare un by-pass  “che consentirebbe di approvvigionarsi d’acqua nei momenti di torbidità e/o di rotture, Blaiotta  risponde con un secco no, adducendo che di non aver ricevuto un solo euro dalla Sorical”. La replica di Ranu’ suona come una sfida quando dice a Blaiotta che il by-pass, pur di realizzarlo, lo finanzierebbe il comune di Rocca. “All’ennesimo no di Blaiotta – dice Ranu’-,   si è avvertita la palese contrarietà nei confronti degli agricoltori rocchesi che hanno una reazione esplosiva quando, alla richiesta di conoscere come viene ripartita l’acqua nel comprensorio, il Presidente del Consorzio risponde di non saperlo perché il tele controllo è guasto e ad aggiustarlo deve provvedere la Regione”. Con gli animi sempre piu’ tesi, gli operatori agricoli hanno abbandonato la seduta e affidato al sindaco Ranu’ ed all’incontro di stasera le azioni da intraprendere. Esiste anche  un problema di denaro tra la Sorical e il Consorzio, e il Comune di Rocca Imperiale viene penalizzato nonostante abbia costruito una condotta di più di 1 km, ma che non si può usare.”Se cose restano così, dinanzi all’arroganza risponderemo con una forte protesta!”. Per il sindaco Francesco Fiordalisi occorre essere tutti uniti,per avere maggiore peso. Ed essere presenti come Alto Jonio è importante. Per l’assessore Filippo Castrovillari è importante stare uniti. Comunica la solidarietà del comune di Trebisacce e del Comune di Villapiana. La nostra incognita è Madre Natura, anche per l’acqua potabile. In condivisione sullo stare uniti per portare a soluzione la questione anche il Presidente del Consorzio dei Limoni Vincenzo Marino. E così anche per il vicesindaco Franco Gallo che ha chiosato: ”Dobbiamo riprenderci ciò che ci tocca!” E’ un problema che abbiamo sollevato già il 17 maggio. Siamo stati considerati in contrapposizione al Consorzio, ma non è così! –“Noi siamo il Consorzio!”. La diga scoppia di acqua e manca l’acqua! Un servizio efficiente che diventa inefficiente! Occorre fare squadra ed essere uniti!- Per Giovanni Gallo, capogruppo di minoranza, si tratta di una questione importante! Ci vuole unità politica. Esiste un protocollo d’intesa che assegnava più acqua a Rocca Imperiale e che dobbiamo far rispettare e non possiamo fermarci dinanzi ad un problema tecnico. La produzione va salvaguardata con un sistema irriguo efficiente. A noi devono arrivare i metri cubi di acqua pattuiti. Bisogna far valere la forza di una comunità allargata. “Sono disponibile a collaborare!”. Ranù precisa che il protocollo d’intesa tra Basilicata e Calabria è già entrato in vigore. Condivido la concertazione, ma anche gli altri devono mettere da parte l’arroganza. Vogliamo delle risposte, altrimenti organizziamo una grande manifestazione. Per Ferdinando Di Leo il problema va risolto con la Politica perché noi abbiamo votato delle liste e ci sono i nostri rappresentanti al Consorzio. Per Ranù questo dire è solo la volontà di dividere il gruppo, ma il Comitato degli agricoltori non si lascia strumentalizzare e  agirà. Insomma la protesta incalza.

Franco Lofrano