Francavilla Marittima-22/06/2018: Diodato: Maggioranza supponente ed autoreferenziale

Diodato Leon.

FRANCAVILLA MARITTIMA Il Consiglio di Stato, confermando il giudicato del Tar della Calabria, ha respinto il Ricorso presentato dall’esecutivo comunale guidato dal sindaco dottor Franco Bettarini. Esulta la Minoranza Consiliare che, per bocca del capogruppo di Minoranza Leonardo Diodato, ha parlato di una “Maggioranza superficiale e pasticciona che naviga a vista e inciampa anche sulle regole fondamentali della pubblica amministrazione”. I fatti su cui si è pronunciato il Supremo Organo della Giustizia riguardano la Delibera n. 14 del 7 giugno 2017 con cui è stato approvato il Conto Consuntivo del 2016. In pratica i consiglieri di Minoranza Pietro Cannataro, Sandra Di Cunto, Nicola Staffa ed il capogruppo Leonardo Diodato, avevano abbandonato i lavori del Consiglio e fatto Ricorso al Tar perché, avendo la Maggioranza messo a disposizione dei consiglieri la relazione del Revisore dei Conti solo 2 giorni prima del Consiglio e non già almeno 20 giorni prima come prevede la normativa, avevano proposto ricorso al TAR per l’annullamento della deliberazione. Il Tar della Calabria, accogliendo il Ricorso presentato dalla Minoranza con il patrocinio dell’avv. Vincenzo Arango, ha annullato la Delibera e disposto l’esecuzione della Sentenza da parte dell’autorità amministrativa (la Prefettura). A questo punto l’esecutivo comunale, con il patrocinio dell’avv. Oreste Morcavallo, ha proposto Ricorso al Consiglio di Stato che, Presidente il dottor Carlo Saltelli e Consigliere Estensore il dottor Roberto Giovagnoli, ha sentenziato in data 24 maggio 2018 respingendo il Ricorso del Comune, confermando la Sentenza del TAR e dando quindi ragione… alle ragioni della Minoranza. Sentenziando “in punta di fatto e di diritto” il Consiglio di Stato ha ribadito che nel caso in ispecie, rendendo disponibile ai consiglieri di Minoranza la relazione dell’Organo di Revisione solo 2 giorni prima del Consiglio Comunale, alla stessa Minoranza è stato precluso l’esercizio delle funzioni relative all’incarico rivestito, non ritenendo rilevante neanche il fatto che gli stessi consiglieri di Minoranza, dichiaratisi impossibilitati ad esercitare in modo consapevole il ruolo spettante alla Minoranza, abbiano abbandonato i lavori del Civico Consesso. «E’ la vittoria della ragione – ha commentato ancora il capogruppo di Minoranza Leonardo Diodato – che conferma la fondatezza delle nostre argomentazioni e boccia sonoramente una Maggioranza supponente ed autoreferenziale, che pensa di poter amministrare in spregio al buon senso e alle più elementari regole della democrazia partecipata».

Pino La Rocca