Amendolara-30/06/2018: Unità Popolare: strade disastrate

SP 155
SP 266

AMENDOLARA Ad Amendolara nasce “Unità Popolare” ed il primo focus del neo-nato movimento generato da Mario Grisolia e Graziano Roma, già esponenti di punta di Sinistra Italiana, è rivolto alla situazione disastrata delle strade provinciali dell’Alto Jonio che, da quando sono state abolite, o meglio, ridimensionate, le Province, versano in condizioni di estremo abbandono. «Unità Popolare – si legge nella nota diramata da Mario Grisolia e Graziano Roma – nasce ad Amendolara, un paese che tanti vedono rassegnato a rimanere desertificato e dove invece ci sono persone che sognano il cambiamento. Sognano di crescere con idee, progetti, competenze e forze che aspettano solo di mescolarsi e incontrarsi e Unità Popolare è lo strumento per costruire il cambiamento, per sviluppare insieme i progetti concreti che non si possono più rimandare. Il nostro simbolo – si legge ancora – è rappresentato dalla nostra amata Calabria, terra ricca di potenzialità troppe volte calpestate da politiche sbagliate e dal malaffare…». Secondo l’identikit disagnato dai suoi fondatori in realtà Unità Popolare guarda oltre i confini locali ed è proiettata verso un’Europa federale,  democratica e solidale ed è impegnata sui temi dello sviluppo socio-economico con un occhio attento al rispetto per l’ambiente, ma uno dei suoi primi passaggi l’ha riservato alla condizione di degrado in cui versano le strade provinciali che, in particolare nell’Alto Jonio, sono l’unica via di comunicazione tra i paesi dell’entroterra e la litoranea. Il problema in realtà non riguarda questa o quella strada perché tutte le Strade Provinciali presentano problemi di precarietà e, specie nel periodo invernale, si trasformano in vere trappole per gli automobilisti e soprattutto per gli autobus che assicurano in trasporto pubblico. Unità Popolare ha messo però sotto la lente d’ingrandimento i problemi delle SP266 ed SP155 che collegano Amendolara Marina con il Paese e Amendolara Paese con Castroregio, sulle quali la situazione sarebbe addirittura disastrosa, al punto da prefigurare un estremo rischio per i cittadini costretti a praticarle per assenza di percorsi alternativi. «Qui – si legge nella denuncia di Unità Popolare – la segnaletica, sia verticale che orizzontale, è praticamente inesistente, e poi ci sono guard-rail sfondati, cadenti o mancanti, manto stradale dissestato, con milioni di buche e di voragini, erbacce e macchia mediterranea che debordano dai margini della carreggiata, che in alcuni punti sbattono alle auto e impediscono la visibilità. Un vero e proprio disastro, insomma! Di chi la colpa – si chiede Unità Popolare – di questa grave incuria che potrebbe avere effetti tragici sull’incolumità delle persone? Se le strade sono catalogate come Provinciali, è segno che le Province esistono ancora, ma sono diventate solo un organismo burocratico che, comunque, secondo la legge Delrio, sono tuttora deputate alla manutenzione delle strade, senza però avere le coperture economiche per poterlo fare. Unità Popolare – conclude la nota sottoscritta da Graziano Roma e Mario Grisolia – provvederà subito a segnalare la situazione al Settore Viabilità e Manutenzione del Territorio della Provincia di Cosenza a cui chiederà di provvedere al più presto a ripristinare la regolare viabilità su queste arterie stradali fondamentali per i paesi interessati».

Pino La Rocca