Alessandria del Carretto-14/08/2018: Niente scuola, niente dignità

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ALESSANDRIA DEL CARRETTO Il sindaco Vincenzo Gaudio denuncia i gravi disagi che vive il suo paese e, legittimamente, reclama tutti i diritti spettanti ai piccoli borghi, a cominciare dalla riapertura delle scuole. «A nome della mia piccola comunità – ha scritto il sindaco Gaudio – reclamo il diritto ad avere i diritti che toccano a tutte le comunità, a partire dai servizi essenziali che spettano ad ogni comunità: la scuola, la sanità e i trasporti. Parto dal diritto alla scuola perché l’istruzione è il diritto fondamentale e inalienabile della persona umana. Gli ultimi nati di Alessandria del Carretto, Alessandra, Carmine, Nicola e Viola – incalza subito il sindaco Gaudio – pretendono di godere degli stessi diritti e della stessa dignità di tutti i bambini italiani che hanno la possibilità di frequentare nel comune di residenza la Scuola per l’Infanzia. E’ infatti impensabile che quattro bambini di appena 3 anni possano andare avanti e indietro nei comuni di Albidona e Trebisacce distanti 20/30 chilometri. Se poi consideriamo la viabilità della Provinciale 153 questa ipotesi diventa veramente impraticabile a causa della pessime condizioni del piano stradale dissestato da frane e da smottamenti e pieno di curve insidiose che nei mesi invernali, a causa di neve, di ghiaccio e di nebbia diventano un serio pericolo per la loro incolumità». Per la cronaca va ricordato che ad Alessandria del Carretto, tutte le scuole dell’obbligo sono state chiuse per la riduzione degli alunni, ma il primo cittadino non si rassegna e torna alla carica chiedendo per il momento la riapertura del primo segmento della scuola dell’Obbligo: «Se non verrà riattivata la Scuola dell’Infanzia quattro giovani famiglie saranno costrette, loro malgrado e per dare dignità ai proprio figli, a trasferirsi in altri comuni. Due di queste quattro giovani famiglie – rivela il primo cittadino – sono infatti imprenditrici: una gestisce un’azienda agricola biologica che dà lavoro a dieci famiglie alessandrine; l’altra gestisce l’unico bar-pizzeria esistente e se andranno via, si aggraverà non solo lo spopolamento del paese ma si andrà a impoverire ulteriormente la debolissima economia del nostro piccolo borgo». Il sindaco Gaudio riferisce quindi che nei mesi scorsi ha avuto un incontro interlocutorio con il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Corrado Alvaro” di Trebisacce Laura Gioia la quale ha subito sposato la causa posta dal sindaco e insieme si sono recati dal Dirigente Scolastico Provinciale che a sua volta si è dimostrato disponibile a trovare una soluzione. «Nonostante però – ha commentato il dottor Gaudio – si tratti di servizi essenziali, ci si scontra sempre con una burocrazia lenta ed ostruttiva e con una politica dal fiato corto, interessata solo alle azioni eclatanti e attenta  solo ai territori dove ci sono molti abitanti e quindi molti potenziali elettori. Una realtà piccola e periferica come Alessandria del Carretto non deve però essere penalizzata e vincolata ad un codice per l’apertura della Scuola dell’Infanzia, ma bisognerebbe parlare una volta per tutte, di scuole di montagna. Se infatti – ha aggiunto il sindaco di Alessandria del Carretto – non si esce da questo clima depressivo, se tutti i piccoli comuni vengono abbandonati a se stessi e condannati all’inesorabile spopolamento, qualunque strategia, sia europea, sia nazionale, sia regionale, è destinata all’insuccesso e allo sperpero del pubblico danaro e tutto questo succede perché il tempo che viviamo è caratterizzato dal naufragio della scuola, da una crisi profonda della sanità, da un lavoro che evapora, dal crescere delle famiglie povere, dei tanti giovani che abbandonano la loro terra ed i loro affetti in cerca di lavoro e di dignità. In questo modo, – ha ammonito il sindaco Gaudio – oltre alla crisi economica entreremo nel tunnel della crisi di speranza per le future generazioni e continuerà a crescere, inesorabilmente, la crisi demografica generale ed in particolare nei piccoli comuni delle aree interne e svantaggiate. A seguito di quell’incontro – aggiunge sconfortato il dirigente-medico – dopo poco tempo ho ricevuto notizia, sempre dal dirigente scolastico di Trebisacce, che l’Ufficio Scolastico Provinciale aveva assegnato un’unità in più per la riapertura della Scuola dell’Infanzia nel mio comune. Come amministratori ci siamo subito adoperati ad impegnare circa 10mila euro del bilancio comunale, sempre più eroso dalle decurtazione dei trasferimenti statali, per mettere in sicurezza l’edificio che dovrà ospitare la scuola. Qualche giorno fa ecco la doccia fredda! Lo stesso Dirigente Scolastico di Trebisacce – questa l’amara rivelazione del sindaco Gaudio che assicura comunque di continuare la sua battaglia – mi ha comunicato che l’unità a disposizione è rimasta ma che l’Istituto non ha ricevuto il codice per l’apertura della Scuola dell’Infanzia di Alessandria del Carretto».

Pino La Rocca