Civita-23/08/2018: Tragedia del Raganello: migliorano le condizioni del bimbo che ha perso la mamma sotto il fango

TRAGEDIA DEL RAGANELLO La Procura apre un fascicolo contro ignoti con le ipotesi di omicidio plurimo colposo, nel frattempo acquisisce gli atti del comune di Civita e pone sotto sequestro cautelativo l’area di accesso alle Gole del Raganello. Migliorano intanto, presso l’Ospedale Civile di Cosenza dove sono ricoverati, le condizioni del bimbo ferito, che solo ora ha appreso di aver perso la mamma travolta dalla piena del torrente e della 24enne di Trebisacce anche lei coinvolta nella piena del Raganello che nella giornata di lunedì ha seminato distruzione e morte. “Chiaro che prendersela con quella che chiamano “bomba d’acqua” è inaccettabile”. Ha dichiarato subito il Procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla “Il problema – ha aggiunto il dr. Facciolla – non è la natura, la sua forza o le sue potenziali minacce, ma il vero problema è gestire il ‘prima’, cioè adottare tutti gli strumenti posti a tutela dell’incolumità pubblica. In particolare, in luoghi così strutturalmente a rischio come sono le meravigliose gole del Raganello”. Per consentire comune l’approfondimento delle indagini la Procura ha posto i sigilli (nelal foto) e posto sotto sequestro tutti gli accessi alle Gole del Raganello ricadenti nei comuni di San Lorenzo Bellizzi, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima e, soprattutto di Civita, il piccolo centro arbëreshe che sorge ai piedi del Pollino nel quale dalla tragica serata di lunedì si respira un’aria tetra e regna un silenzio assordante. Qui il sindaco Alessandro Tocci, come del resto hanno fatto i sindaci degli altri tre comuni di quell’area del Pollino, ha proclamato il lutto cittadino ed ha disposto l’esposizione delle bandiere a mezz’asta per tutti i prossimi 15 giorni. Intanto dall’Ospedale di Cosenza arrivano notizie confortanti circa le condizioni di salute del bimbo che ha perduto la madre, anche lei coinvolta nell’onda di piena del torrente Raganello. Al bambino la notizia è stata fornita con la necessaria precauzione adottata dagli psicologi. Migliorano nel frattempo anche le condizioni della 24enne di Trebisacce, di cui è stato emessa l’identità per ragioni di privacy, che in un primo momento è stata data per deceduta. La ragazza, da quanto si è appreso, è ancora ricoverata in rianimazione, ma è stata stubata e respira autonomamente. Gli altri due feriti ricoverati a Cosenza, due uomini, sono già stati dimessi, mentre la bambina di 9 anni ricoverata a Roma presso la Terapia Intensiva Pediatrica del Policlinico Universitario “Gemelli IRCCS”, ha invece trascorso la notte in condizioni stabili, ma ha ancora bisogno del “costante supporto respiratorio meccanico” e la sua prognosi – fa sapere l’Ospedale – resta tuttora riservata. Intanto oggi pomeriggio alle 16.00, nella piazza della Fontana Vecchia assiepata di gente in lacrime si sono svolti i funerali di Antonio De Rasis, la guida di 32 anni morta lunedì scorso nelle Gole del Raganello dopo aver messo generosamente in salvo altre vite umane. Il rito funebre è stato officiato dal Vescovo della Diocesi di Cassano Jonio  monsignor Francesco Savino. La scelta della piazza come luogo dove celebrare il sacro rito è stata dettata dal fatto di voler garantire la partecipazione di tutti i cerchiaresi e dei tantissimi cittadini venuti da fuori per dare l’ultimo saluto al trentaduenne impavido figlio di Cerchiara.

Pino La Rocca