Alto Jonio-20/09/2018: Allerta meteo tutti i giorni,ma non piove mai!

ALTO JONIO Allerta meteo di colore giallo: arriva tutti i giorni ma qui della pioggia si sono perse le tracce. E’ quanto, a torto o a ragione, sostengono un pò tutti quelli che, dovendo organizzare un’uscita “fuori-porta” si affidano, sbagliando, alle previsioni-meteo della Protezione Civile. Perché, ci si chiede, la Protezione Civile Regionale emette bollettini di allerta-meteo di colore giallo e poi per tutta la giornata non piove e c’è il sole? Ecco allora, da parte della Protezione Civile Regionale, la necessità di fare un pò di chiarezza sull’argomento. In realtà, come spiega il prof. Tansi Capo della Protezione Civile della Regione Calabria, il bollettino di allerta-meteo per la Protezione Civile è tutt’altra cosa rispetto alle previsioni del tempo per organizzare l’uscita fuori-porta. Per la cronaca va innanzitutto detto che il bollettino di allerta-meteo ha validità 24 ore, dalle 00.00 alle 24.00 di ogni giorno, viene spedito tutti i giorni dalla Protezione Civile Regionale a tutti i Comuni della Calabria intorno alle 12.30-13.00 e funziona come “bollettino previsionale” per il giorno successivo. Quello che alla Protezione Civile interessa delle previsioni-meteo, secondo il prof. Tansi, non è “SE PIOVE”, ma “COME PIOVE”, perchè succede che durante le 24 ore possono esserci 23 ore e 45 minuti di tempo bellissimo (con un sole che spacca le pietre nelle ore diurne) e poi, nei restanti 15 minuti della giornata, si possono scaricare enormi quantitativi di acqua in aree molto ristrette. Si tratta, secondo Tansi, delle tipiche celle temporalesche estive, intense e imprevedibili nella loro evoluzione, quelle che comunemente vengono definite “bombe d’acqua” che, saturando rapidamente i terreni, determinano alluvioni e frane e che, nei casi più gravi, possono mietere vittime. Ed proprio quello che, come ricorda Carlo Tansi, è avvenuto, in piena estate, in occasione dei tragici eventi delle alluvioni di Vibo Valentia il 3 luglio 2006, di Soverato a settembre del 2000, di Rossano-Corigliano il 12 agosto 2015 e, da ultimo, di  Civita il 20 agosto 2018. Secondo Tansi in Calabria, specialmente negli ultimi anni, probabilmente per i fenomeni di tropicalizzazione del clima, ma anche per la storica fragilità del territorio, sono stati proprio i temporali estivi a mietere vittime, piuttosto che le precipitazioni invernali. «Ecco perché – spiega il prof. Tansi – durante l’estate vengono diramati frequenti bollettini di allerta-meteo di colore giallo: in pratica servono per attenzionare i sindaci, talvolta distratti da mille altre incombenze, a essere pronti per la fase operativa. In pratica – aggiunge ancora Tansi – si dice ai sindaci e a tutte le istituzioni preposte alla sicurezza in terra e in mare: fate attenzione perché nel vostro territorio comunale si possono verificare fenomeni temporaleschi estivi che, oltre a generare lampi e vento forte, possono saturare i terreni e, nei punti più vulnerabili del territorio, (dove ad esempio c’è un argine fluviale rotto, o dove c’è un sottopasso allagabile, o dove c’è un fiume interrato), possono provocare anche vittime. Questi cosiddetti “punti di criticità” in caso di allerta-gialla (oppure arancione o rossa) – come del resto raccomanda la Nuova Direttiva Allerta-Meteo pubblicata dalla Regione Calabria a fine dicembre scorso – conclude il prof. Tansi – dovranno essere tenuti sotto controllo e monitorati. A chi invece è interessato a organizzare un gita fuori-porta – conclude il Capo della Protezione Civile – si consiglia dunque di non avere come riferimento il bollettino previsionale della Protezione Civile».

Pino La Rocca