Rocca Imperiale-14/10/2018: Un viaggio di preghiera per raggiungere Padre Pio

Rocca Imperiale:14/10/2018

Un viaggio di preghiera per raggiungere Padre Pio

“Ho bisogno di Te- Padre Pio ho bisogno di te, del tuo amore del tuo perdono. Mi presento così come sono, in ginocchio davanti a te. Solo tu puoi capire perchè porto in seno un segreto dolore, un’ansia qui dentro al mio cuore, che mi blocca non fa respirar. (Ritornello ) Aiutami padre Pio, non riesco a pregare da solo, fammi riprendere il volo, ridammi la pace nel cuore. O frate della speranza, illumina il cammino, la notte stammi vicino, ti prego, ho bisogno di te. –è la voce del piccolo Giuseppe Cascardi,  della terza elementare, al microfono del pullman dell’”Imperial Viaggi” che da Rocca Imperiale sta accompagnando un gruppo di fedeli in visita a San Pio a San Giovanni Rotondo. A pilotare l’autobus il bravissimo Carmine Cascardi supportato nella logistica dalla moglie Pina Chiaromonte. Partenza alle ore 5,00 dal Piazzale Ferroviario di Rocca Imperiale e dopo qualche breve e necessaria sosta ecco che il gruppo ha raggiunto la meta in tempo utile per partecipare alla Santa Messa, per le confessioni e per salutare San Pio. Durante il viaggio sul pullman si sono creati dei momenti di sana socializzazione che hanno consentito un dialogo più fluido tra i componenti il gruppo. Tutti puntuali alle 13,00 per il pranzo consumato presso la Trattoria-Bar “Le More”. Alle ore 15,00 il gruppo è in partenza per la visita alla Basilica Santuario “Madre di Dio Incoronata” a Foggia. Anche in questo luogo di Culto, per molti nuovo, il gruppo ha vissuto un momento intenso di preghiera. A nessuno è sfuggito lo storico Olio Benedetto della Madonna Incoronata. Difatti i pellegrini si ungono con fede e devozione la fronte, con il segno della croce, con l’olio benedetto nella Cap­pella dell’Unzione, prima di salire a venerare l’antica e taumaturgica statua della Madonna,mettendosi in fila ordinata per salire sui gradini che conducono all’effige della Madonna. E’ un gesto semplice, ma sempre compiuto con rispetto e sincera venerazione per chiedere alla Madre celeste grazie e conforto. Non è mancato, infine, neppure il tempo per dedicarsi all’acquisto di oggetti ricordi da portare a casa ai familiari. Il viaggio preghiera si è concluso in modo sereno e nel cuore di ognuno una pace interiore appagante.

Franco Lofrano